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IL CASO

Chi è Luca Lucci, il capo ultras del Milan arrestato: dai rapporti con Emis Killa, alla telefonata con Fedez

Ilaria Albanesi

03 Febbraio 2025, 19:30

Chi è Luca Lucci, il capo ultras del Milan arrestato: dai rapporti con Emis Killa, alla telefonata con Fedez

Lo scorso settembre, Luca Lucci, capo ultras della Curva sud rossonera, è stato arrestato alla luce della maxi inchiesta sulle curve di San Siro con l’accusa di associazione a delinquere immischiata in estorsioni e violenza da stadio. Questa sera a Lo stato delle cose si tornerà sulla questione, con un'intervista esclusiva a Emis Killa, indagato anche lui per associazione a delinquere, in relazione ai rapporti con Lucci e la Curva del Milan.

Chi è Luca Lucci

Luca Lucci, soprannominato Il toro, ha 42 anni e vive a Scanzorosciate, nella bergamasca, insieme alla moglie. Diventa capo ultras del Milan nel 2009, quando prende il posto di Giancarlo Lombardi, detto Sandokan, fatto fuori anche lui per ragioni giudiziarie. Nello stesso anno viene condannato a quattro anni di carcere per aver aggredito il tifoso interista Virgilio Motta.

 

 
 
 
 
 
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Nel giugno 2018 viene arrestato nuovamente nell'ambito di un'inchiesta per spaccio di stupefacenti con la criminalità albanese. Il centro dello spaccio era il Clan 1899, storico bar di Sesto san Giovanni e luogo di ritrovo per i tifosi rossoneri. Nel 2021, soltanto tre anni dopo, Lucci è di nuovo in carcere sempre per traffico di droga e per rapporti intrattenuti con narcotrafficanti marocchini e brasiliani, attraverso il nickname di Belva Italia. La pena, dopo i patteggiamenti, è di sei anni e quattro mesi di carcere, poi trasformati in domiciliari.

 

 
 
 
 
 
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Negli anni Lucci ha preso parte a diverse attività, tra cui la società Kobayashi srl, aperta nel 2017, che si occupa di gestione di locali e organizzazione di eventi. Apre, successivamente, un franchising di barberia e tatuaggi, chiamato Italian Ink, che attualmente conta 10 sedi. 

I rapporti con Emis Killa

Emis Killa, indagato dalla procura di Milano per associazione a delinquere all’interno dell’inchiesta sulle Curve di Milan e Inter, intratteneva rapporti d'amicizia con il capo ultras rossonero. Un rapporto solido, tanto che il rapper milanese avrebbe addirittura partecipato alla cena di Natale con la famiglia di Lucci nel dicembre 2022. I legami con il milanista avrebbero portato Emis Killa a partecipare, l'11 aprile dello scorso anno, a un pestaggio a San Siro contro uno steward, durante la partita tra Milan e Roma. 

La telefonata con Fedez

All'interno della maxi inchiesta sulle curve di Milan e Inter, sono emerse intercettazioni tra Luca Lucci e Fedez. Il rapper avrebbe chiesto, tra ottobre e dicembre del 2023, aiuto al capo ultras per introdurre la propria bevanda Boem, in collaborazione con Lazza, all'interno dello stadio Meazza durante le partite dei rossoneri. Lucci aveva risposto positivamente alla proposta, mettendo in mezzo anche addetti ai bar di San Siro

 

I rapporti tra i due si sono intensificati nel dicembre del 2023, quando Fedez avrebbe chiesto al capo ultras rossonero un uomo di sua fiducia come bodyguard per la sua famiglia, individuato poi nella figura di Christian Rosiello. Quest'ultimo si è reso protagonista del pestaggio del personal trainer Christian Iovino, vittima di un'aggressione da parte degli uomini di Fedez dopo un diverbio con il rapper avvenuto all'interno di una discoteca di Milano. 

 

 
 
 
 
 
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Infine, nel rapporto tra il toro e Fedez emerge il tentativo di acquisizione del locale milanese Old Fashion.

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