Attualità
Non solo football americano e show musicale, il Super Bowl è anche pubblicità. Gli occhi di tutto il mondo, ogni febbraio, sono puntati sull'evento sportivo dell'anno: la finale di Nfl. Ma, a conferma del fatto che parliamo di un vero e proprio spettacolo a 360 gradi, a volte il match (quest'anno si sfidano i campioni in carica Kansas City Chiefs contro i Philadelphia Eagles) sul rettangolo di gioco rischia quasi di passare in secondo piano a livello internazionale. Sembra essere un'esagerazione ma molto spesso - fuori dagli Stati Uniti - l'attenzione viene catalizzata anche da ciò che succede intorno all'evento... o nel mezzo.
Nel mezzo perché, oltre all'ormai celebre Halftime Show che ogni anno vede scendere in campo artisti tra più influenti di sempre (quest'anno tocca al rapper dei record, Kendrick Lamar), facciamo riferimento ai tanto celebri spot pubblicitari ad hoc dedicati all'evento. Spesso le case pubblicitarie ricorrono a star per pubblicizzare un prodotto, che diventano centrali per una campagna pubblicitaria completamente pensata a tema Super Bowl. E' sempre la creatività a vincere e, spesso, dà origini a prodotti davvero esilaranti (come nell'edizione 2024 con Arnold Schwarzenegger che fatica a pronunciare correttamente la parola neighbor per State Farm; o a Jennifer Aniston, David Schwimmer, David e Victoria Beckham, Usher e Jerry Roll tutti riuniti per un spot su Uber Eats). Uno spazio che viene anche usato per fare importanti annunci cinematografici, spesso utilizzato ad esempio dal Mcu per il rilascio dei teaser trailer dei film punta di diamante dell'anno.
Spot pubblicitari da 30 secondi arrivano a costare tra 7 e 8 milioni di dollari, con un incremento di 233 mila euro per ogni secondo aggiuntivo. L'anno scorso - solo negli Usa - la partita ha raggiunto i 123 milioni di spettatori, numeri da capogiro e record per la partita. Le entrate, solo dal sistema pubblicitario, per il Super Bowl si aggirano intorno ai 700 milioni di dollari.
Popcorners (2023): Bryan Cranston e Aaron Paul riprendono i loro personaggi di Breaking Bad, Walter White e Jesse Pinkman, per un'epica pubblicità su degli snack.
Volkswagen (2013): Utilizza Star Wars con la Marcia imperiale e un bimbo travestito da Darth Vader per spiegare l'avvio da remoto della nuova Passat.
Pepsi (1992): Una bellissima e giovane Cindy Crawford si avvicina a una macchinetta per comprarsi una lattina di Pepsi. Due ragazzini la fissano magneticamente mentre sorseggia la bevanda fino a quando non si scopre che i due piccoli avevano occhi solo per la lattina.
McDonald's (1993): Niente di meno di un 1vs1 tra Michael Jordan e Larry Bird. La posta in palio? Un Big Mac
Apple (1984): Lo spot in chiave 1984 di George Orwell - diretto dal grande Ridley Scott - è diventata una delle campagne pubblicitarie più note di sempre che, ancora oggi, fa scuola.
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