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Il Conte di Montecristo, tutti i fatti storici che hanno ispirato Alexander Dumas: ecco la vera storia dei personaggi

Ilaria Albanesi

03 Febbraio 2025, 19:12

Il Conte di Montecristo, tutti i fatti storici che hanno ispirato Alexander Dumas: ecco la vera storia dei personaggi

La serie-evento di Rai 1, Il conte di Montecristo, è arrivata alla sua ultima puntata. Dalla penna di Alexander Dumas, la storia del vendicativo conte è ispirata da alcuni personaggi realmente esistiti, le quali storie e caratteristiche sono state prese in  prestito dallo scrittore francese per dare vita, insieme ad Auguste Maquet, all'intramontabile classico. 

Le ipotesi su chi ispirò Dumas nel creare Edmond Dantès

François Picaud: La figura più comunemente associata al protagonista Edmond Dantès è quella di François Picaud, un calzolaio di Nîmes. Picaud fu ingiustamente incarcerato dopo essere stato accusato di spionaggio, tradito da amici. Durante la sua detenzione, incontrò un abate che gli lasciò in eredità una fortuna. Dopo sette anni di prigionia, dedicò la sua vita alla vendetta, ma fu ucciso da uno dei suoi nemici.

Gaspard-Antoine Pastorel: Un'altra possibile ispirazione è Gaspard-Antoine Pastorel, un soldato della Grande Armée che fu arrestato per diserzione e, dopo la fuga, visse come ladro sotto falsa identità.

Thomas Alexandre Davy de La Pailleterie: Infine, secondo una teoria del premio Pulitzer Tom Reiss, Dumas potrebbe essersi ispirato alla vita di suo padre, Thomas Alexandre Davy de La Pailleterie. Quest'ultimo era un generale mulatto nato ad Haiti, la cui vita avventurosa e le esperienze durante la Rivoluzione francese potrebbero aver fornito elementi per il personaggio di Dantès.

L'abate Faria

L'Abate Faria è una figura storica realmente esistita. Joseph Custoldi de Faria, sacerdote e filosofo, nacque a Goa (India) intorno al 1755. Durante la sua vita, ebbe l'opportunità di incontrare personalità illustri come Châteaubriand e il noto neurologo Gilles de la Tourette. Faria, seguace di Babeuf, fu arrestato dalla polizia imperiale dopo la Rivoluzione francese e trascorse alcuni mesi nel Castello d'If. Una volta liberato, intraprese la carriera medica diventando un pioniere dell'ipnosi e successivamente cappellano in un collegio, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita.

Madame de Villefort

Il personaggio di Madame de Villefort è ispirato alla storia di Marie Cappelle, conosciuta come Madame Lafarge. La donna fu accusata nel 1839 di aver avvelenato il marito, un caso che suscitò grande scalpore in Francia e divise l'opinione pubblica tra sostenitori della sua innocenza e quelli convinti della sua colpevolezza. 

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