il personaggio
Per la Giornata della Memoria, Massimo Giletti ospita lo scrittore Erri De Luca. Oltre a ricordare l'orrore dell'olocausto, si parlerà anche delle polemiche che hanno portato alcuni testimoni a disertare le manifestazioni ufficiali, delle guerre che ancora affliggono il mondo e dei crimini che ancora subiscono le popolazioni civili.
Scrittore, poeta, traduttore e giornalista, il suo nome completo è Enrico De Luca ed è nato a Napoli il 20 maggio 1950. Il suo nomignolo, oltre che un diminutivo del suo vero nome, deriva da quello di suo zio Harry, di cui Erri è l'italianizzazione.
La sua carriera letteraria inizia nel 1989, quando pubblica il romanzo Non ora, non qui, che ha segnato una svolta nella sua vita professionale, portandolo a dedicarsi completamente alla scrittura. Dopo il liceo, a diciotto anni, si è trasferito a Roma dove ha iniziato a impegnarsi attivamente nella sinistra extraparlamentare, un impiego che dura fino ai 30 anni.
Visualizza questo post su Instagram
A Roma lavora come fattorino, poi come fotografo di ritratti, per poi iniziare a lavorare come operaio, prima nell'edilizia, poi alla Fiat e, infine, a Parigi in un cantiere: "Ho fatto il mestiere più antico del mondo. Non la prostituta, ma l'equivalente maschile, l'operaio, che vende il suo corpo da forza lavoro", scrive nella sua prima opera.
Dopo la pubblicazione nel 1989 del suo primo romanzo, Non ora, non qui, che ha segnato l'inizio della sua carriera letteraria, ha scritto numerose opere, racconti e raccolte poetiche, guadagnandosi una reputazione come uno dei più importanti scrittori contemporanei italiani. La sua scrittura è spesso caratterizzata da una profonda riflessione su temi sociali e politici, influenzata dalle sue esperienze di vita e dal suo impegno civile.
De Luca ha dedicato gran parte della sua vita a cause sociali e umanitarie. Tra le sue esperienze significative, ha lavorato come volontario in Tanzania, contribuendo a progetti legati al servizio idrico. Durante gli anni '90, ha anche partecipato a missioni umanitarie in Jugoslavia, dove ha guidato convogli per portare aiuti alle popolazioni colpite dalla guerra. Nel 2011 ha creato la Fondazione Erri De Luca con finalità culturali e sociali.
Montedidio (2001) Il romanzo narra la storia di un giovane a Napoli durante la Seconda guerra mondiale, esplorando temi di crescita personale e identità.
Il giorno prima della felicità (2009) Racconta la vita di uno orfano, detto lo Smilzo, che cresce sotto la guida di Don Gaetano, un tuttofare che gli insegna le lezioni della vita in una Napoli segnata dalla guerra.
In nome della madre (2006) Una reinterpretazione della nascita di Gesù dal punto di vista di Maria, focalizzandosi sugli aspetti umani e psicologici della maternità.
Il peso della farfalla (2009) Un romanzo che esplora il tema del duello tra un cacciatore e un camoscio, simbolo di una lotta tra vita e morte, libertà e cattura.
Tu, mio (1998) Un'opera che riflette sull'amore e le relazioni umane attraverso una narrazione intensa e poetica.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy