La storia
Domenico Modugno al Festival di Sanremo 1962
Domenico Modugno e l'idea rubata per la canzone Nel blu dipinto di blu. Chi è il vero autore del testo? L'italiano che incantò il mondo arriva stasera in tv su Rai 1, in occasione dei 30 anni dalla sua scomparsa. L'artista, fondatore della canzone d’autore, nasce il 9 gennaio 1928 a Polignano a Mare in Puglia e insieme a Franco Migliacci, ha dato vita a Nel blu dipinto di blu, una delle canzoni italiane più famose nel mondo e con il maggiore riscontro commerciale di sempre.
Domenico Modugno
Le versioni sulla nascita del testo da parte dei due autori, che hanno creato un lungo sodalizio artistico, sono contrastanti e variano a seconda della ricostruzione del momento. Modugno sosteneva che l'idea del ritornello Volare, oh oh gli era venuta una mattina osservando, con la moglie Franca Gandolfi, il cielo azzurro dalla finestra della sua casa di Piazza Consalvi a Roma, mentre Migliacci invece affermava che l'idea era venuta a lui, osservando le riproduzioni dei quadri di Marc Chagall che aveva in casa: Le coq rouge dans la nuit e che solo in seguito ne aveva parlato al cantautore pugliese.
Modugno successivamente affermò che, trovandosi a passeggiare nei pressi di Ponte Milvio con il paroliere, non specificando chi tra i due, avrebbe pronunciato il verso Di blu m'ero dipinto, e da lì poi si sarebbe sviluppato il resto del testo. Anche Franco Migliacci nel 2007 ha cambiato versione, sostenendo che la canzone sia nata dopo un incubo notturno. Dopo che la canzone fu presentata al Festival di Sanremo 1958, un compositore poco famoso di nome Antonio De Marco (che aveva vinto nel 1957 il Festival di La Spezia) rintracciò alcune analogie tra Nel blu, dipinto di blu e un suo brano, intitolato Il castello dei sogni, sia nel motivo della strofa che nel testo, e in un'intervista per la rivista Epoca accusò Modugno e Migliacci di plagio. Egli, però, non aveva mai depositato la sua canzone in Siae, sostenendo che qualcuno gli aveva sottratto la valigetta in cui teneva il testo originale. Modugno querelò De Marco per questo motivo e il processo che ne seguì si concluse con la sentenza del Tribunale di Milano che nel 1958 condannò De Marco per diffamazione.
Il testo di Nel blu, dipinto di blu, anche se può sembrare un paradosso è figlio di un incubo. La canzone, quindi, non è stata costruita a tavolino ma è stata generata da una reale visione onirica.
Franco Migliacci, talentuoso paroliere degli anni cinquanta-sessanta, ha raccontato senza giri di parole come gli è venuta l'ispirazione per il testo di questa canzone che, va detto, solo in un secondo tempo trovò una sua forma compiuta in grado di farla trionfare al festival sanremese del 1958 e di farne un esempio da portare in giro per il mondo. Migliacci dichirò: "Capii subito che avevo scritto qualcosa di importante [...] quando si scrive una canzone, specialmente una canzone d'amore, questa riesce più bella, ha più sapore, se l'autore soffre d'amore".
Musicalmente, la canzone segna convenzionalmente un punto di svolta nella musica italiana tradizionale, dando avvio a una nuova era. Essa assorbe il nuovo stile, combinandolo con un'esecuzione che riflette le influenze swing provenienti dagli Stati Uniti. Sebbene la struttura armonica del brano mantenga ancora caratteristiche tradizionali, l'arrangiamento si presenta come un elemento innovativo e distintivo.
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