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Omicidio Hekuran

Resta in carcere Yassin Amri: il Riesame conferma il quadro della procura

I giudici hanno rigettato la richiesta avanzata dalla difesa del 21enne

Francesca Marruco

19 Novembre 2025, 15:31

Omicidio Hekuran Cumani, in manette il 21enne Yassin Amri: incastrato dalle dichiarazioni degli amici

Il parcheggio della facoltà di Matematica, dove è stato ucciso Hekuran Cumani (a sinistra). Yassin Amri (a destra)

Resta in carcere il 21enne Yassin Amri, arrestato per l'omicidio di Hekuran Cumani. Lo hanno deciso i giudici del tribunale del Riesame che hanno rigettato dunque la richiesta di scarcerazione avanzata dalla difesa del giovane che sosteneva l'assenza di gravi indizi. Il dispositivo, notificato alle parti nel primo pomeriggio, non è motivato. 


L'avvocato Vincenzo Bochicchio, che assiste Yassin Amri, aveva chiesto - in subordine - la sostituzione della misura cautelare in carcere con una meno afflittiva sostenendo l'inesistenza di prove a suo carico e l'incongruenza di diverse risultanze investigative.

La pm titolare dell'inchiesta, Gemma Miliani, ha invece sottolineato tutti gli elementi a carico di Amri, come le due testimonianze di amici che dicono di averlo visto con un coltello sporco di sangue dopo il delitto di Hekuran, gli altri che lo hanno sentito confessare di aver accoltellato qualcuno, il suo comportamento volto all'inquinamento probatorio, come la cancellazione dei messaggi dal telefono o il fatto che dello stesso telefono si sia disfatto buttandolo nel Tevere. E ancora, l'aver cambiato i vestiti chiedendo all'amica di nascondere i suoi, l'aver chiesto alla sorella se era stata lei a buttare il coltello nel fiume (che motivo c'era di chiedere del coltello se, come lui ha sostenuto, non aveva nessun coltello quella sera?). 

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