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Città di Castello

Sara Scarabicchi morta dopo le dimissioni dal pronto soccorso, la Procura incarica un altro perito

Paolo Puletti

13 Novembre 2025, 14:56

Sara Scarabicchi morta dopo le dimissioni dal pronto soccorso, la Procura incarica un altro perito

Era facilmente intuibile che la vicenda della morte di Sara Scarabicchi potesse non essersi ancora conclusa. Tutte le parti lo avevano intuito nel momento in cui il medico legale nominato dalla Procura, la dottoressa Donatella Fedeli, specialista in medicina legale e delle assicurazioni di Bologna, assistita da alcuni suoi collaboratori, nel corso dell’esame autoptico aveva prelevato dei reperti da alcuni organi tra cui anche il muscolo cardiaco. Infatti già nel primo referto fornito al magistrato che segue il caso, il pm Giampaolo Mocetti, la dottoressa Donatella Fedeli aveva parlato di “dissecazione arteria aortica prossimale” o anche di “aneurisma aortico” e di possibile necessità di ulteriori esami e di un giudizio di un altro specialista di livello cardiaco.

E mercoledì 12 novembre mattina il pm Giampaolo Mocetti, spinto dal massimo scrupolo e attenzione, e su richiesta della sua stessa perita di prima istanza, la dottoressa Donatella Fedeli, ha provveduto alla nomina di uno specialista cardiochirurgo: la scelta è andata sul dottor Filippo Benassi, direttore medico di 1° livello dell’Ospedale Maggiore di Parma, fissando il giuramento per il giorno 18 di questo mese alle 12,30 nella sede della Procura di Perugia. La comunicazione è stata data anche a tutti i legali delle parti in causa: innanzitutto gli avvocati Ubaldo Minelli e Cristina Zinci, che assistono i due medici ospedalieri che hanno seguito il caso al momento dell’accesso in ospedale sino alle dimissioni, quel maledetto lunedì quando è sopraggiunta la morte di Sara Scarabicchi. Difensori che hanno dato incarico anche agli specialisti i medici legali Fabio Cartaginese e Sergio Scalise Pantuso. Stessa cosa è avvenuta per i legali della madre e del fratello della defunta, informati della nuova perizia tramite gli avvocati Roberto e Gianmarco Bianchi che si avvalgono del perito medico legale Valter Patumi, e per gli avvocati Eugenio Zaganelli e Giacomo Bacchi, che assistono il padre tutore del bimbo di 4 anni della donna, che si sono rivolti al perito di parte Giuseppe Fortuni.

Al momento questa è la fotografia della situazione: ma le parti offese e gli imputati, attraverso i propri legali, sono già alla ricerca dei propri periti di parte cardiochirurgici. Una vicenda dunque tanto dolorosa ma ancora soltanto all’inizio.

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