Delitto Cumani
Yassen Amri, il 21enne arrestato con l'accusa di omicidio
"Io non ho ucciso nessuno e non avevo un coltello con me". Ha negato ogni tipo di coinvolgimento Yassin Amri, il 21enne arrestato con l'accusa di omicidio volontario pluriaggravato. Davanti al gip, Valerio D'Andria, ha respinto le accuse che la procura gli muove. In particolare, ha detto che quando se n'è andato lui nessuno era morto. "Non so cosa sia successo dopo" ha dichiarato. Quanto invece a quello che sarebbe accaduto in precedenza Amri ha fatto mettere a verbale che lui non aveva nessun coltello, "è' vero, ho raccolto da terra quello di Simo (il 18enne in cella con l'accusa di porto di oggetti atti a offendere, ndr) ma l'ho solo brandito per spaventare gli altri non ho colpito nessuno".

Parole queste che si scontrano con quanto dichiarato dagli amici di Amri, alcuni dei quali presenti con lui quella notte che hanno riferito alla polizia e anche detto fra loro, che Yassin gli avrebbe mostrato il coltello insanguinato dicendo che aveva "bucato uno" e temendo che fosse morto. Amri, che secondo il gip e l'accusa ha una personalità molto incline alla violenza, ha dichiarato che i suoi amici "se lo devono essere inventato". Il giovane ha invece confermato di avere lasciato i suoi pantaloni a casa della sua amica per paura che venisse coinvolto e ha confermato anche la chiamata nel corso della quale ha saputo della morte di Hekuran. L'avvocato Vincenzo Bochicchio che lo assiste ha annunciato che farà ricorso al Riesame.
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