Delitto Cumani
"L'ho bucato". Ha usato queste parole mentre mostrava il coltello ancora insanguinato alle persone che erano in macchina con lui dopo aver appena colpito a morte Hekuran Cumani.
Il particolare agghiacciante è emerso nel corso della conferenza stampa che si è tenuta stamattina in questura nel corso della quale il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, la pm Gemma Miliani, il questore Dario Sallustio e la dirigente della squadra mobile, Maria Assunta Ghizzoni hanno illustrato gli esiti dell'indagine che hanno portato all'arresto del 21enne italiano di seconda generazione di origine tunisina accusato dell'omicidio pluriaggravato del 23enne di Fabriano.
Secondo quanto riferito dagli inquirenti, il ragazzo avrebbe "confessato" anche ad altre persone il delitto e queste ultime, sentite a sommarie informazioni avrebbero raccontato tutto agli inquirenti. E' emerso inoltre che il 21enne, oltre ad essersi disfatto del suo telefono cellulare, ne avrebbe consegnato uno vecchio e in disuso agli agenti della mobile durante la perquisizione.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy