Hekuran Cumani, chi era il 23enne ucciso con una coltellata a Perugia: "Un ragazzo meraviglioso, un lavoratore instancabile"

“Era un ragazzo d’oro. Sul lavoro era encomiabile, una persona veramente meravigliosa”. A parlare, con la voce rotta dal pianto, è il titolare dell’Hotel Riviera di Senigallia, in cui Hekuran ha lavorato negli ultimi anni in estate. “Non riesco a capacitarmi di quello che è successo, lui non era un attaccabrighe, era solare, davvero meraviglioso. E senza vizi. Non lo dico perché non c’è più, era davvero così. È un dolore enorme”.

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Il racconto su Hekuran Cumani, che la notte scorsa è morto in un parcheggio a Perugia, a pochi metri dal locale in cui aveva trascorso la serata insieme al fratello e ad alcuni amici, è unanime. A raccontare che si trattava di un ragazzo buono e dal cuore d’oro, uno senza grilli per la testa, con la passione per lo sport e per i tatuaggi sono in tanti.

Tra loro c’è anche una ragazza di Fabriano che, come Hekuran, ha frequentato locali a Perugia. “Lo conosco da quando eravamo ragazzini, non ci posso credere che sia morto così. Era una persona buona, educata, un ragazzo d’oro, non dava fastidio a nessuno. Io con loro esco spesso e lo so come si comportano: non sono di quelli che vanno a cercare rogna. Non litigano così, sono veramente senza parole”.

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Hekuran aveva 23 anni compiuti poco più di due mesi fa, era nato e cresciuto a Fabriano, aveva terminato gli studi e lavorava per l’appunto nell’hotel di Senigallia e nel ristorante di famiglia soprattutto in estate, per la stagione. Veniva spesso a Perugia, come testimoniano le tante storie che aveva pubblicato sui suoi social in cui raccontava di essere nel capoluogo umbro. In moltissimi ieri, dopo che la notizia della sua morte è diventata di dominio pubblico, hanno espresso il loro cordoglio sui profili di Hekuran.