Spoleto
La vittima, Bala Sagor
C'è un indagato per l'omicidio di Bala Sagor, il 21enne bengalese ucciso e fatto a pezzi. Si tratta di un 32enne ucraino, ex collega della vittima e cuoco in ristorante del centro di Spoleto accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.

Secondo quanto emerso, fino al dicembre dello scorso anno, aveva lavorato insieme alla vittima nello stesso ristorante. Un suo amico, insomma. Nel pomeriggio i carabinieri - coordinati dal procuratore capo di Spoleto, Claudio Cicchella e dalla pm di turno - hanno perquisito il suo appartamento e la sua cantina. Poi lo hanno convocato in caserma per l’interrogatorio ma lui - assistito dall’avvocato Maria Donatella Aiello - si è trincerato dietro uno strategico mutismo.

“Nessuna dichiarazione - conferma il legale - il mio assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere”. Nemmeno una dichiarazione generica di innocenza. Al momento il 32enne è a piede libero, nessuna misura infatti è stata adottata nei suoi confronti.
E’ lecito ritenere che nel lungo sopralluogo, a cui lui ha assistito in prima persona, non siano emersi elementi incontrovertibili tali da far procedere al fermo. Ma è altrettanto facile pensare che una qualche misura potrebbe arrivare nei prossimi giorni.
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