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CRONACA

Sottraggono oltre 45mila euro di oro a due pensionate con la tecnica del finto carabinieri. Arrestata una donna

La complice è una ragazza minorenne affidata ai servizi sociali

Ilaria Albanesi

19 Settembre 2025, 16:00

Sottraggono oltre 45mila euro di oro a due pensionate con la tecnica del finto carabinieri. Arrestata una donna

I carabinieri di Sansepolcro hanno recuperato 500 grammi di gioielli in oro e oltre 500 euro in contanti che due ragazze - fermate oltre Città di Castello - avevano illecitamente sottratto a due pensionate con la tecnica del finto carabiniere.

Le due giovani hanno contattato le anziane signore - residenti nelle località emiliane di Imola e Lugo - presentandosi come carabinieri e raccontando alle vittime che i figli avevano causato un grave incidente stradale investendo un bambino di quattro anni. Le anziane sono state poi convinte dalle due donne a pagare una cauzione per evitare una lunga detenzione dei figli. Le due pensionate - impaurite - hanno consegnato 500 grammi di gioielli in oro - con controvalore di 45mila euro - oltre alla somma di 500 euro in contanti in banconote di vario taglio.

Fortunatamente, una delle vittime - notando l'utilitaria utilizzata dalle finte carabiniere mentre si allontanavano - ha annotato modello e targa del veicolo. Quando ha realizzato di essere stata truffata, la signora ha immediatamente contattato le forze dell'ordine.

A questo punto i carabinieri di Sansepolcro, allertati dai colleghi emiliani, hanno intercettato l'auto delle due donne sulla E45, vicino all'altezza di Sansepolcro sud. Dopo un inseguimento di quasi 30km - dove le donne hanno speronato l'auto dei militari nel tentativo di fuggire - le due giovani sono state fermate a Città di Castello.

Le due donne - di cui una minorenne, poi identificate dalle vittime - sono state perquisite dai militari, che hanno recuperato sia i gioielli che il denaro. La maggiorenne è stata arrestata, mentre la minorenne affidata ai servizi sociali; dovranno rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale davanti al Tribunale di Perugia e dei reati di truffa davanti alle autorità giudiziarie competenti. Intanto, il giudice monocratico del tribunale perugino, in mattinata odierna, ha convalidato l'arresto disponendo la misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di residenza.

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