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CRONACA

Caso West Nile in Umbria: la paziente è una farmacista. Ha contratto il virus in Basilicata

Grazie alla preparazione professionale, la donna ha riconosciuto i sintomi (influenza e rash cutaneo) e seguito l'iter corretto. Lo rivela in una nota l'Ordine dei Farmacisti della provincia di Perugia

Andrea Pescari

27 Agosto 2025, 00:39

Caso West Nile in Umbria: la paziente è una farmacista. Ha contratto il virus in Basilicata

I sintomi sono emersi dopo una dolorosa puntura di zanzara

E' una farmacista la donna contagiata da West Nile virus. La professionista avrebbe contratto la malattia durante un soggiorno in Basilicata e, una volta rientrata in Umbria, ha manifestato sintomi lievi simili a influenza, accompagnati da un rash cutaneo. A darne notizia in una nota è l'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Perugia. Si tratta del primo caso nel cuore verde e come sottolineato nella nota, grazie alla preparazione professionale, la paziente ha riconosciuto i sintomi come potenzialmente riconducibili al West Nile virus, insorti a seguito di una dolorosa puntura di zanzara avvenuta durante il suo soggiorno e in un periodo coerente con il tempo di incubazione del virus. 

La farmacista, consapevole dei rischi legati alla malattia, seguendo l'iter diagnostico corretto, ha contattato il proprio medico curante che le ha prescritto un test sierologico. Il risultato ha confermato la presenza di anticorpi specifici per il West Nile virus, ulteriormente validata da un test effettuato in farmacia "evidenziando l'efficacia di un approccio integrato tra formazione professionale, prevenzione e diagnosi tempestiva" si legge nella nota.

Il West Nile virus, trasmesso principalmente tramite la puntura di zanzare del genere Culex, non si propaga da persona a persona né da uomo a zanzara, rendendo cruciale la prevenzione attraverso il controllo delle zanzare e misure di protezione individuale. In risposta al caso, l'Usl Umbria 1 ha intensificato i trattamenti larvicidi nei Comuni coinvolti, evitando l’uso di adulticidi in conformità al piano regionale, e ha disposto l’analisi delle zanzare catturate tramite trappole, con risultati attesi entro 48 ore. La Regione Umbria dispone di un sistema di sorveglianza avanzato, attivo da aprile a novembre, che include il monitoraggio entomologico, controlli sierologici su uccelli stanziali e selvatici, e sorveglianza clinica sugli equidi, garantendo un’individuazione precoce del virus e misure di contenimento rapide.

"Questo caso - ha dichiarato il dr. Filiberto Orlacchio, Presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Perugia - sottolinea l’importanza della formazione professionale, come quella offerta dai corsi dell’Ordine di cui sono Presidente, che consentono di riconoscere tempestivamente i sintomi del West Nile Virus, come febbre, rash cutaneo e dolori muscolari, e di orientare i cittadini verso il corretto percorso diagnostico. Invito la popolazione a seguire le indicazioni del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica regionale e a rivolgersi al proprio farmacista di fiducia, figura chiave per informazioni e supporto nella prevenzione e gestione della malattia".

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