cronaca
Laura Santi e Filomena Gallo
Dopo due anni e otto mesi dalla prima richiesta alla sua ASL, Laura ha potuto vedere riconosciuto il suo diritto di scegliere come porre fine a una sofferenza per lei divenuta insostenibile, grazie a una lunga battaglia legale portata avanti insieme dall’avvocata Filomena Gallo, segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, che l’ha accompagnata tra ritardi, rifiuti, ricorsi, esposti, udienze, diffide, fino all’intervento dinanzi alla Corte costituzionale, in un procedimento che ha contribuito a chiarire l’applicazione dell’articolo 580 del codice penale, così come modificato dopo la sentenza Cappato.
"Cara Laura, oggi siamo qui per salutarci, e farlo è insieme impossibile e necessario. Impossibile, perché la tua voce, il tuo pensiero, il tuo sorriso ironico e lucidissimo sono ancora troppo vivi in ognuno di noi. Necessario, perché tu ci hai insegnato il valore di ogni parola detta con verità, anche quando è difficile, quando costa.
Tu amavi profondamente la vita. E non è una frase fatta. Tu la vita l’hai onorata, difesa, vissuta fino in fondo, anche quando era fatta di sofferenza, di attese, di fatiche che nessuno dovrebbe affrontare. Sei rimasta presente, attiva, partecipe. Ti sei battuta per la tua libertà e per quella degli altri, anche quando non riuscivi più a muovere il tuo corpo. Per anni hai resistito. Hai resistito al dolore, alla malattia, all’ingiustizia dell’indifferenza. Hai dovuto lottare per ottenere ciò che ti spettava: il diritto di scegliere, di non dover subire quello che non riuscivi più a sopportare.
Eppure non ti sei mai arresa. Mai. Quella che qualcuno chiama una “scelta di morte”, per noi è stato il tuo ultimo atto d’amore verso la vita. Perché tu non hai chiesto di morire. Hai chiesto di non essere costretta a vivere quella che non consideravi più vita. Hai chiesto di essere ascoltata. Di essere libera. Di essere rispettata. Hai lasciato un segno indelebile. Un’eredità profonda. Ti diciamo grazie. Per quello che hai fatto, ma soprattutto per quello che sei stata: una donna piena di forza, di intelligenza. Ci mancherai immensamente, Laura".
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