Attualità
L'ospedale di Città di Castello
Uno straordinario gesto di generosità per salvare la vita di diversi pazienti in attesa di trapianto. È quello che si è registrato nella notte appena trascorsa, tra martedì 10 e mercoledì 11 giugno, all'ospedale di Città di Castello, dove una paziente ha donato fegato, reni e cornee. Il tutto nonostante i suoi 83 anni: le condizioni cliniche della donna hanno infatti permesso il prelievo di questi organi fondamentali, risultati idonei e già destinati a persone in attesa nelle strutture trapiantologiche.
La commissione interna, composta dai dottori Silvio Pasqui (direttore del Presidio ospedaliero Alto Tevere), Manuela Toccoletti (responsabile della donazione organi e tessuti della Usl Umbria 1), Silvia Cenciarelli (direttore della struttura Neurologia/Centro Ictus della Usl 1 Umbria) e Fabio Cartaginese (responsabile reparto Anatomia Patologia dell'ospedale di Città di Castello) si è riunita ieri pomeriggio per avviare l’accertamento di morte della paziente, avvenuto alle 22. Alle 1.30 della notte, all’arrivo delle prime équipe, sono iniziati gli interventi di prelievo degli organi terminati questa mattina alle 8: il coordinamento è stato gestito dall’équipe del Centro regionale trapianti, in collaborazione con il personale medico e infermieristico dell’ospedale di Città di Castello.
“La donazione è sempre un gesto di enorme valore umano, soprattutto quando avviene a quest’età. È stato un esempio straordinario di come la generosità e la solidarietà non abbiano limiti anagrafici. Ringraziamo i familiari del donatore che, nonostante il dolore per la perdita, hanno scelto di compiere un gesto che rappresenta un messaggio potente di speranza e di vita. A loro va il ringraziamento di tutta la comunità e delle persone che, grazie a questo atto, potranno affrontare il futuro con rinnovata fiducia”, dichiarano Emanuele Ciotti, direttore generale dell’Usl Umbria 1, e Silvio Pasqui.
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