Il personaggio
Alessandro Quasimodo (a sinistra) è morto venerdì 2 maggio
E' morto oggi, venerdì 2 maggio 2025, l'attore e regista Alessandro Quasimodo. Il figlio del poeta Salvatore, premio Nobel della Letteratura 1959 e della danzatrice Maria Cumani, si è spento a Milano a 85 anni dopo una lunga malattia. Lunedì, alle 14.45, sono in programma i funerali nella chiesa di Santa Francesca Romana.
Per tutta la vita ha onorato e custodito la memoria del celebre padre viaggiando ovunque per leggere le sue poesie e facendosi promotore di numerose iniziative culturali ed editoriali. Era presidente onorario del Parco Letterario Salvatore Quasimodo di Roccalumera (Messina), luogo d'origine della famiglia Quasimodo, e cittadino onorario di Roccalumera dal 2017.
Quasimodo era anche molto legato all'Umbria. Nato a Milano il 22 maggio 1939, Alessandro si diplomò come attore nel 1959 alla scuola d'arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano, frequentando poi un corso di perfezionamento sotto la direzione di Lee Strasberg al Festival dei Due Mondi di Spoleto, dove debuttò in Motivo di scandalo di John Osborne con la regia di Lamberto Puggelli. Era, inoltre, presidente di giuria di alcuni premi letterari e di poesia come il Premio Città di Castello. Proprio da Città di Castello è arrivato un lungo messaggio di cordoglio. "Oggi per l'Associazione Culturale Tracciati Virtuali è un giorno triste, così come lo è per tutti coloro che hanno conosciuto Alessandro Quasimodo, spentosi stamattina a Milano dopo alcuni mesi di profonda sofferenza", dichiara Antonio Vella, editore e promotore del Premio Letterario Città di Castello. "L'amicizia trentennale si è trasformata anche in collaborazione professionale quando nel 2007 abbiamo varato la prima edizione del Premio Letterario intestato alla nostra città, manifestazione alla quale si è dedicato con tutte le sue energie facendola crescere sempre di più, edizione dopo edizione, e portandola ad essere conosciuta non solo in Italia ma in tutto il mondo. Il nostro pensiero in questo momento va al figlio Mario che, seppure in un momento di grande tristezza, saprà cogliere nell'affetto dei tanti messaggi di ringraziamento e di cordoglio, il senso profondo di una vita trascorsa insieme ad una persona di grande spessore umano e professionale. E' il momento dei ricordi, quelli che ti passano davanti come una carrellata di immagini, ognuno delle quali rappresenta la tessera di grande puzzle che si ricompone man mano che le emozioni si rincorrono. Insieme ai miei familiari a cui era profondamente legato, al nuovo presidente Alessandro Masi che ne ha raccolto l'eredità e a tutti i membri della giuria del Premio Letterario Città di Castello – ha concluso Vella - vogliamo pensare che Alessandro Quasimodo saprà ancora ispirarci nel proseguimento di questo progetto letterario, perché se anche si sono spenti i suoi occhi di mare non si spengerà mai nei nostri cuori la riconoscenza e l'ammirazione per una vita vissuta in piena sinergia con l'arte e la cultura”. Profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia anche dalle istituzioni, il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, che hanno evidenziato “lo straordinario spessore culturale, il garbo e il punto di riferimento che Alessandro Quasimodo ha rappresentato nell’ambito del premio letterario dimostrando sempre amore ed apprezzamento verso la nostra città e le sue eccellenze a tutti i livelli”.
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