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Il caso

La scuola è troppo fredda, alla protesta partecipano anche genitori e dirigente

Gli studenti del liceo in strada

Paolo Puletti

10 Gennaio 2025, 06:00

protesta liceo città di castello freddo

Genitori, studenti e preside in strada

Una manifestazione spontanea degli studenti ha riscaldato il piazzale di fronte al Liceo Plinio il Giovane di Città di Castello, visto che nelle aule le temperature sono bassine. I ragazzi – sostenuti anche dalla dirigente Marta Boriosi – hanno voluto protestare pacificamente contro i disagi derivanti da un riscaldamento “inefficace e inefficiente” e da un cantiere interminabile, con la dispersione in tre sedi.

La dirigente scolastica

Nessuna protesta lunga, in quanto le lezioni sono tornate ad essere regolari nella sede centrale di viale Diaz sin dalle 9. Le lagnanze sono state precise, circonstanziate e supportate dai dati reperiti: nella mattinata di giovedì 9 gennaio alle 8.30 la media era di poco sopra i 12 gradi nelle varie classi. La dirigente Marta Boriosi, in mezzo alla folla di giovani, ha riferito come la temperatura di corridoio sia mediamente di 10 gradi – con giorni in cui il termometro ne segnava 12, altri 11, -2 rispetto all’esterno – mentre nelle classi si arriva al massimo a 16. “I termosifoni cominciano a intiepidirsi intorno alle  10, ma i ragazzi rimangono a scuola fino alle 13 inoltrate. Non si possono staccare così presto, specie in una struttura come la nostra, con aule ampie e soffitti molto alti e con il cantiere in corso”. Per quanto riguarda l’interminabile cantiere – avviato a fine 2022 e non ancora terminato – la dirigente ha espresso le sue perplessità sui tempi non ancora certi. Il progetto iniziale prevedeva la restituzione dell’intera struttura al 31 dicembre 2023 ma 16 classi su 26 (prima dislocate tra Ipsia Baldelli, Palazzina Bini e Salviani) sono rientrate nella sede principale di viale Diaz solo lo scorso 11 settembre 2024 (le altre 10 classi si trovano ancora al Baldelli).

“La situazione è difficile da gestire e non ci sentiamo tutelati – ha dichiarato il rappresentante d’istituto Riccardo Pruscini - è difficile seguire le lezioni a causa del freddo. Il problema si era già verificato a novembre e dicembre, poi era rientrato almeno nelle classi. Ora è ancora più freddo, i termosifoni sono quasi sempre spenti anche nelle aule già alle 9.30. La scuola si muove per trovare soluzioni ma chi di dovere non ci aiuta. Questa manifestazione ci sembrava l’unico modo per cercare di darci una voce e stavolta devono ascoltarci”.  Ad intervenire è stata anche la presidente del Consiglio d’istituto, Romina Renghi, rappresentante dei genitori insieme a Carlo Nicastro, che ha sottolineato come “i ragazzi hanno sopportato troppo, anche negli anni precedenti, coi disagi dovuti alla ristrutturazione delle scuole, che li ha portati a vivere in diverse sedi con tutti gli svantaggi del caso. Tutti loro si meritano un po’ di attenzione in più e noi genitori non possiamo che sostenere questa causa”.

La rappresentante dei genitori

L’assessore Letizia Guerri ha detto: “Il Comune sarà sempre al fianco della comunità scolastica. Sarà nostro dovere ascoltare i ragazzi e ci attiveremo per garantire il pieno ed effettivo svolgimento del loro diritto allo studio”.

 

 

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