Il caso
Da lunedì 2 dicembre tredicesime in pagamento ai pensionati
Tredicesima in arrivo per 583.523 umbri. I primi a riceverla sono i 261.954 pensionati della regione. Da oggi 2 dicembre, infatti, verrà accreditata sul conto corrente o potrà essere ritirata presso gli uffici delle Poste. Nelle settimane successive, e comunque entro Natale, la riceveranno anche i dipendenti pubblici e quelli privati. L’Ufficio studi della Cgia di Mestre calcola che a livello nazionale, la tredicesima verrà pagata a 35,7 milioni di italiani che, al netto delle imposte, riceveranno 44,8 miliardi di euro. A rallegrarsi per la gratifica natalizia, però, non saranno solo i pensionati, gli operai e gli impiegati ma anche il Fisco che - secondo i calcoli elaborati dalla Cgia - beneficerà di 14,5 miliardi di gettito Irpef.
A livello geografico, la provincia d’Italia che presenta il più alto numero di beneficiari della tredicesima mensilità è quella di Roma: tra lavoratori dipendenti e pensionati, le persone interessate saranno 2,71 milioni. Seguono Milano con 2,47 milioni di percettori, Torino con 1,4 milioni di beneficiari e Napoli con 1,39 milioni di persone. Perugia è in 24 esima posizione con 404.232 percettori tra pensionati e lavoratori mentre Terni è 84 esima con 134.291 beneficiari. Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, tutti i contratti nazionali prevedono per legge, la tredicesima mensilità. Inoltre, secondo una stima dell’Ufficio studi della Cgia, sono tra i 7,5 e gli 8 milioni i lavoratori dipendenti che beneficiano anche della quattordicesima. Questa viene erogata nel mese di luglio e spetta anche ai pensionati che hanno compiuto 64 anni di età e in presenza di determinate condizioni.
La tredicesima rappresenta una boccata d’ossigeno per le famiglie in vista delle feste natalizie ma quest’anno il Natale sarà più povero. Visto l’andamento dei consumi registrato nella prima parte dell’anno, l’Ufficio studi della Cgia stima che l’ammontare complessivo della spesa destinata ai regali si riduca, rispetto allo scorso anno, di 1 miliardo, scendendo a quota 10 miliardi (-9%). Un importo che rispetto a 10 anni fa è ridotto di un terzo. Le ragioni sono diverse. In primo luogo perché tantissimi italiani, approfittando del Black Friday, anticipano sempre pblack friday,iù spesso a novembre l’acquisto dei doni da mettere sotto l’Albero. In secondo luogo perché in questi ultimi anni le famiglie hanno diminuito il budget destinato alle spese superflue e ciò ha comportato una conseguente flessione della propensione a fare i regali nel periodo natalizio. I soldi a disposizione per quello che non è strettamente necessario, insomma, sono sempre di meno.
Anche quest’anno i regali più gettonati sono alimentari e le bevande alcoliche dovrebbero confermarsi la tipologia di regalo natalizio più acquistato dagli italiani: seguono i giocattoli, i prodotti tecnologici, i libri, l’abbigliamento e le scarpe, i viaggi, i soggiorni nelle spa e gli articoli per la cura della persona. Non c’è alcun dubbio che anche i cosiddetti regali digitali saranno tra i preferiti: potendo essere acquistati senza doversi recare presso i negozi fisici, subiranno un ulteriore aumento rispetto ai volumi registrati l’anno scorso. In particolare gli abbonamenti a piattaforme streaming e buoni regalo per gli acquisti online.
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