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Tpl, individuata l’area per il nuovo maxi deposito: sorgerà a Vestricciano, vicino alla sede del metrobus

Alessandro Antonini

17 Luglio 2025, 09:24

Tpl, individuata l’area per il nuovo maxi deposito: sorgerà a Vestricciano, vicino alla sede del metrobus

E’ stata individuata la sede del deposito dei nuovi autobus elettrici che sarà inserito nel capitolato dell’attesa gara del trasporto pubblico locale. Lo ha annunciato il presidente della sezione controllo della Corte dei conti Antonello Colosimo in occasione dell’ultima parifica del bilancio della Regione Umbria. L’area - si apprende dal Comune - è limitrofa al deposito del metrobus, a Vestricciano. Si tratta di una zona già cantierizzata per cui non ci sarà consumo di suolo, si apprende da Palazzo dei Priori, che ha indicato l’appezzamento: sarà poi la Regione a ratificare nell’atto di gara.

“Come è ben noto - è scritto nella relazione della Corte dei conti - i servizi contrattualizzati del Tpl si trovano ancora in regime di prorogatio, sebbene scaduti da oltre un decennio. Allo stato attuale risulta essere in corso il bando di gara europeo per il nuovo affidamento dei servizi pubblicato dall’Agenzia unica il 22 marzo 2024, della durata di otto anni e suddiviso in quattro lotti, dove l’avvio degli stessi servizi viene previsto a partire dal 30 giugno 2026”. Al 28 giugno 2024 sono stati registrati tredici operatori economici che hanno presentato le proprie manifestazioni di interesse alla gara, tutte risultate definitamente ammesse in data 10 aprile 2025 dalla Commissione appositamente costituita per la verifica del possesso dei relativi requisiti.

“Strettamente connesso con il dipanarsi della procedura di gara è proprio l’aspetto che attiene al regime di prorogatio dei contratti di servizio che - continuano i magistrati - come più volte è stato evidenziato da questa sezione, appare porsi in contrasto con le disposizioni dell’ordinamento vigente con riguardo ai principi eurounionali. Proprio riguardo agli atti prodromici alla prosecuzione della procedura di gara, quali il nuovo piano regionale trasporti 2024-2034 ed piano di bacino unico e regolamento tariffario”, è emerso “un ritardo significativo di adozione degli stessi rispetto a quanto previsto dal piano regolatorio vigente”. “Nonostante gli intendimenti manifestati dall’amministrazione regionale si rimarca nuovamente il permanere del profilo di criticità correlato al regime di prorogatio dei contratti di servizio nonché alla correlata necessità di rispettare la data del 30 giugno 2026”.

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