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Only Wine, vini giapponesi, piccole cantine e rarità: parte la tre giorni del vino a Città di Castello

Il programma e i dettagli della manifestazione che richiama migliaia di appassionati. Consegna del premio Tralci di vita del Corriere dell'Umbria a una storia di valori dietro a una etichetta

Federico Sciurpa

26 Aprile 2025, 11:42

Only Wine, vini giapponesi, piccole cantine e rarità: parte la tre giorni del vino a Città di Castello

Only Wine 2025, da sabato 26 aprile a lunedì 28 aprile a Città di Castello

Un luogo pop per chi vuole avvicinarsi al mondo del vino e, allo stesso tempo, manifestazione per addetti ai lavori, operatori del settore; di nicchia. Only Wine che comincia oggi, sabato 26 aprile, nella location del centro storico di Città di Castello (Palazzo Vitelli a Sant’Egidio come quartier generale col suo sontuoso parco e Piazza Matteotti come fuori salone), riesce in tutto questo.

Nata a tavola, 12 anni fa, fra una birretta e un formaggio erborinato, la manifestazione è ciò divenuta per la determinazione di Andrea Castellani, la capacità dell’Ais (Associazione Italiana Sommelier) e delle istituzioni del territorio (Comune di Città di Castello e Gal Alta Umbria in testa) che hanno creduto in quella ardita intuizione, tanto da accreditarla come un appuntamento di fama internazionale.


Only Wine è il Salone nazionale e internazionale dei giovani produttori e delle piccole cantine che trascina gli innamorati del vino alla ricerca di una relazione vera e diretta con i produttori, la possibilità di scoprire realtà difficili da avvicinare; conoscere, confrontarsi. Only Wine è festa popolare e una sorta di serata ad invito per pochi. Due facce della stessa medaglia. Popolare e aristocratico, insieme. “Non cerco i numeri, li lascio ad altre manifestazioni” dice chiaro Andrea Castellani, il patron. “Cerco la qualità, la selezione, l’identità della scelta di partenza e provo ogni volta a implementare l’offerta per migliorarci in tutti gli aspetti ogni anno”, puntualizza.


“Poi vorrei dire che lo scorso anno abbiamo fatto 4 mila persone…”, annota Castellani per non buttarsi troppo giù. C’è poco da fare i modesti. Only Wine che comincia oggi nella città tifernate (ma in termini di indotto coinvolge Altotevere umbro e Valtiberina toscana) è una tre giorni con i profumi del viaggio e il gusto di condividere emozioni nel nome del vino. È una grande opportunità.
I protagonisti sono gli oltre 100 vignaioli provenienti dalle 20 regioni italiane. Ma il respiro è internazionale e c’è grande attesa, questa volta, soprattutto per la selezione di vini giapponesi che possono essere degustati.
Poi produttori di Champagne e quelli provenienti da altri Paesi europei. Pregevoli le collaborazioni con consorzi e associazioni: Gavi Giovani, DNA Vernatsch, Sette Colli di Ziano, l’Associazione Donne del vino Umbria e l’innovativa Urban Vineyards Association che porterà i vini nati in contesti urbani di diverse parti del mondo. Presenti, inoltre, una selezione di cantine di Coldiretti e il progetto vitivinicolo dell’Istituito Superiore “Patrizi – Baldelli – Cavallotti”.


Il riferimento di Only Wine 2025 sarà ancora Palazzo Vitelli a Sant’Egidio. Oggi e domani con l’acquisto del biglietto d’ingresso ecco il calice per degustare liberamente le etichette dei vignaioli presenti, acquistare i vini dai produttori direttamente in fiera e partecipare ad incontri con critici ed esperti.
Previste una serie di masterclass pensate per offrire una lettura trasversale, contemporanea e culturale del panorama enologico.

Leggi qui il programma dettagliato di Only Wine 2025 con le cantine presenti

Il programma non è certo fatto di sole degustazioni (dal premio che assegna il Corriere dell’Umbria alla presentazione di un libro). In più torna il fuori salone: Extra Wine che è nell’adiacente Piazza Matteotti dove si tengono eventi e appuntamenti, fra questi segnaliamo speed wine.
La giornata di lunedì, finito l’assalto degli amanti del vino, sarà riservata esclusivamente agli operatori del settore e alla stampa e vedrà appuntamenti ad alto valore aggiunto: in primis l’intervento del Prof. Vincenzo Russo (Iulm Milano) sul neuromarketing applicato al vino, in collaborazione con Amorim. Oggi alle 14 (il taglio del nastro con le istituzioni è invece alle 16) parte una nuova, avvincente avventura per una immersione totale nel mondo del vino. Semplicemente Only Wine.

Il premio del Corriere dell'Umbria Tralci di vita fa il suo esordio a Only Wine

Questa sera, sabato 26 aprile, alle ore 19 nella prestigiosa Sala del camino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, alla chiusura degli stand della prima giornata di Only Wine, fa il suo esordio il premio del Corriere dell’Umbria, Tralci di vita.
Il nuovo riconoscimento, ideato e promosso dal nostro giornale, nasce con l’intento di valorizzare storie autentiche, profonde e significative legate al mondo del vino e alle persone - uomini e donne - che lo rendono vivo.


Il premio viene assegnato con una cerimonia ufficiale alla presenta di autorità, produttori e organizzazione di Only Wine ed è rivolto a quelle realtà - locali o internazionali presenti con i loro stand alla manifestazione - che, accanto all’eccellenza produttiva, incarnano valori fondamentali: solidarietà, tradizione, comunità e umanità. Con questo premio, alla prima edizione, intendiamo accendere i riflettori sulle esperienze che raccontano il vino non solo come prodotto, ma come ponte tra generazioni, come luogo dell’anima, come simbolo di memoria condivisa. “Ogni tralcio è una storia. Ogni vendemmia una promessa.

Ogni calice un gesto che unisce” è d’altra parte, il claim che accompagna l’iniziativa e ne sintetizza lo spirito, la filosofia. Il premio si presenta con un logo specifico che richiama visivamente la vite, il calice, l’uomo attraverso la vita quotidiana, a rappresentare il legame indissolubile tra terra, prodotto e relazioni. Una parte di comunicazione legata alle storie che stanno dietro a una bottiglia, spesso sottesa, ma che è il fulcro del mondo del vino: intendiamo premiarla. Un esercizio non facile dopo aver studiato le storie di questa edizione di Only Wine, alcune davvero straordinarie.


Tralci di vita sarà assegnato ogni anno a una cantina simbolo di Only Wine, scelta per la capacità di coniugare qualità e valore umano, con una narrazione che va oltre il vino per parlare di territorio, identità e futuro.
Un riconoscimento che vuole essere, idealmente, una carezza alla terra e a chi la custodisce con amore.
Perché il vino non è soltanto qualcosa da bere. È cultura, anima, identità e coraggio. È storia di uomini, donne e paesaggi che meritano di essere raccontati. E, come in questo caso, oggi vengono premiati alle ore 19 alla sala del Camino.

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