L'iniziativa
La conferenza stampa di presentazione di Only Wine 2025: anche un premio assegnato dal Corriere dell'Umbria
Nella suggestiva sala del Camino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio a Città di Castello, dove sabato 26 aprile alle ore 19 si terrà la cerimonia ufficiale, è stato presentato Tralci di vita, il nuovo premio ideato e promosso dal Corriere dell’Umbria. Un riconoscimento che nasce con l’intento di valorizzare storie autentiche, profonde e significative legate al mondo del vino e alle persone che lo rendono vivo. Unico.
Il premio sarà assegnato nell’ambito di Only Wine 2025, manifestazione nazionale dedicata ai giovani produttori e alle piccole cantine, e sarà rivolto a quelle cantine - locali o internazionali presenti con i loro stand alla manifestazione - che, accanto all’eccellenza produttiva, incarnano valori fondamentali: solidarietà, tradizione, comunità e umanità.
Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte organizzatori, istituzioni e sponsor della rassegna, confermando il forte legame tra il premio e il territorio tifernate. Tralci di vita vuole accendere i riflettori sulle esperienze che raccontano il vino non solo come prodotto, ma come ponte tra generazioni, come luogo dell’anima, come simbolo di memoria condivisa. “Ogni tralcio è una storia. Ogni vendemmia, una promessa. Ogni calice, un gesto che unisce”: è questo il claim che accompagna l’iniziativa e ne sintetizza lo spirito.
Il premio si presenta con un logo specifico, che richiama visivamente la vite, il calice, l’uomo attraverso la vita quotidiana, a rappresentare il legame indissolubile tra terra, prodotto e relazioni. Tralci di vita sarà assegnato ogni anno a una cantina simbolo di Only Wine, scelta per la capacità di coniugare qualità e valore umano, con una narrazione che va oltre il vino per parlare di territorio, identità e futuro. Un riconoscimento che vuole essere, idealmente, una carezza alla terra e a chi la custodisce con amore.
Perché il vino non è soltanto qualcosa da bere. È cultura, anima, identità e coraggio. È storia di uomini, donne e paesaggi che meritano di essere raccontati. E, come in questo caso, premiati.
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