Attualità
L'Asd Beata Margherita premiata in comune con targa ufficiale
In un mondo sportivo spesso dominato da rivalità e competizione, spiccano come una stella luminosa le azioni dei giovani della squadra di calcio a 5 dell’Asd Beata Margherita. Questi ragazzi hanno scelto la via dell’altruismo e del fair play, ricevendo ieri il giusto tributo durante una cerimonia speciale presso il comune, dove sono stati premiati con una targa ufficiale.
Il gesto che ha catturato i cuori di molti risale allo scorso marzo, quando, nel campionato FISDIR organizzato dalla Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, i giovani dell'Asd hanno prestato un loro tesserato alla squadra avversaria, la Pantera di Umbertide, che si trovava in difficoltà per un’assenza imprevista. Questo atleta, come il destino ha voluto, è stato decisivo in una partita conclusasi con un 5 a 2 a favore della Pantera. Tuttavia, sul campo, a vincere sono stati sorrisi, strette di mano e la pura essenza dello sport.
Gabriella Piaggesi, presidente dell'Asd, insieme alla professoressa Daniela Bambini, direttore tecnico, ha espresso che per loro atti di questo genere sono naturali, rappresentando la vera essenza delle attività sportive e sociali che promuovono. "Tendere la mano deve venire prima di tutto", hanno detto con orgoglio, sottolineando l’entusiasmo con cui i ragazzi hanno accolto la decisione di aiutare gli avversari.
La celebrazione odierna, che si è tenuta nella maestosa sala del consiglio comunale, non ha visto protagonisti solo i calciatori, ma anche i dirigenti, tecnici e tutto lo staff della società, definita un esempio luminoso di inclusione sportiva e sociale. Presenti anche Giacomo Cacciatori, responsabile del gruppo calcio a 5, e Luciano Veschi, presidente della Cooperativa La Rondine, pronti a sostenere questi atleti straordinari. Il torneo FISDIR è particolarmente significativo, offrendo a ragazzi con disabilità intellettive una piattaforma per dimostrare talento e spirito di squadra.
In tale contesto, il gesto dei ragazzi di Beata Margherita è emerso come un simbolo di inclusione e spirito sportivo, esaltato dalle parole del sindaco Luca Secondi e degli assessori Riccardo Carletti e Benedetta Calagreti che li hanno definiti un modello di fair play da imitare. La celebrazione ha visto anche la partecipazione del Panathlon Club Valtiberina, con il presidente Giovanni Tasegian, che ha lodato l’impegno e la volontà della squadra di esaltare la vera essenza dello sport. "È essenziale che lo sport sia vissuto con pari dignità nella vittoria e nella sconfitta", ha affermato Tasegian.
Dal 2018, la città tifernate, in collaborazione con il Coni e il Panathlon, ha adottato una serie di iniziative per promuovere questi valori in ambito sportivo e sociale, affiggendo le targhe etiche del Panathlon agli ingressi di impianti sportivi della città, diffondendo i principi universali di correttezza e rispetto. La formazione premiata dell’Asd Beata Margherita include i talentuosi: Salvatore Ascione, Mattia Melelli, Matteo Guerri, Alessio Vauthier, Mirko Pietosi, Luca Varzi, Mattia Ciribilli, Marco Bini, Giorgio Ascani Gino Landi e Alessio Leone.
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