Attualità
L'Usl cerca nuova casa per diverse persone anziane
Si cerca una nuova casa per i 25 anziani ora ospitati nella Residenza protetta per anziani di Terraia e anche per i 40 adulti disabili seguiti dal Centro socio riabilitativo ed educativo. La novità si apprende dalla delibera 471 dell’8 ottobre firmata dal direttore generale della Usl 2, Roberto Noto, che ha contestualmente firmato l’avviso per raccogliere le manifestazioni d’interesse da parte dei privati titolari di uno o due immobili da destinare ai servizi USL in questione. I proprietari che vorranno farsi avanti per partecipare alla procedura potranno farlo al massimo entro il 10 novembre.
In particolare, la USL 2 per la nuova sede della Residenza protetta per anziani cerca un immobile di 650-750 metri quadrati, in zona già urbanizzata o comunque collegata con mezzi pubblici al centro urbano e preferibilmente con spazi verdi da adibire ad attività motorie e ricreative, ma comunque in grado di accogliere, tra le altre, 25 posti letto, tanti quanti sono gli anziani ora ospitati a Terraia. Qui, nelle campagne a confine tra i comuni di Spoleto e Castel Ritaldi, gli anziani sono stati finora accolti in una struttura di proprietà della Fondazione Casa di Redenzione di Spoleto-Arcidiocesi di Spoleto e Norcia, che la USL 2 ha affittato nel 2001, ma su cui dal giugno scorso è scaduto il contratto di locazione da 44 mila euro l’anno, che le parti a quanto pare non intendono rinnovare. In questo senso, oltre alla metratura di circa 650-750 mq, tra i requisiti dell’immobile deve ovviamente figurare anche la compatibilità o adattabilità alle norme in materia di autorizzazione sanitaria in applicazione al regolamento della giunta regionale 9 del 2023.
Sul fronte dei requisiti minimi strutturali e tecnologici della Residenza protetta per anziani si legge che le camere possono essere singole, doppie, triple e quadruple, purché sia garantita la privacy di ogni ospite e l’accesso e il movimento delle carrozzine, che va assicurato anche nei corridoi. Servono: servizi igienici attrezzati per ospiti non autosufficienti; ambiente da adibire ad ambulatorio-medicheria; locale per il personale con servizi igienici annessi; cucina attrezzata; sala da pranzo; spazio soggiorno collettivo; locali per il deposito della biancheria pulita e sporca; magazzino; ingresso per portineria; locali da destinare alle terapie.
Per il Centro socio riabilitativo ed educativo per 40 adulti disabili, invece, gli spazi richiesti sono ulteriori 480 mq, in centro abitato o comunque in aree caratterizzate da facilità di accesso ai servizi sociali e sanitari pubblici e anche in questo caso è preferibile la presenza di spazio verde per le attività motorie e ricreative. Da quanto emerge dall’avviso, la Usl 2 è disponibile a valutare l’affitto sia di un unico immobile, in cui collocare la Residenza protetta per anziani e il Centro per adulti disabili, sia di due distinti immobili. La ricerca è appena iniziata, ma non appare semplice.
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