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Assisi

Approvati gli interventi di ripristino e rafforzamento locale della chiesa di San Francesco in Rivotorto

La Conferenza permanente ha dato il via libera ai lavori. Commissario Castelli: "Un passo importante nel percorso di ricostruzione"

Claudia Boccucci

11 Settembre 2025, 16:13

Approvati gli interventi di ripristino e rafforzamento locale della chiesa di San Francesco in Rivotorto

Chiesa di San Francesco in Rivotorto

Un intervento atteso da tempo per preservare un pezzo di storia francescana. La Conferenza permanente ha dato il via libera ai lavori di ripristino e rafforzamento locale della Chiesa di San Francesco a Rivotorto, ad Assisi. L'edificio, un gioiello in stile neogotico eretto nel 1854, è stato ricostruito su volere di Papa Sisto IV per proteggere il "Sacro Tugurio", il luogo simbolo dei primi insediamenti francescani. Sopra il portale principale, l'iscrizione "hic primordia Fratrum Minorum" evoca la tradizione secondo cui qui dimorò il primo nucleo di frati minori, fondati da San Francesco. La chiesa originale, infatti, fu rasa al suolo da un violento terremoto nel 1832, insieme al convento adiacente. 

I lavori - dal valore complessivo di 141.790,28 euro - includeranno il restauro alcuni elementi pittorici e la ripresentazione estetica degli intonaci decorati, il consolidamento strutturale mediante iniezioni nelle zone più vulnerabili, l'adeguamento dell'impianto elettrico nell'aula principale, la rimozione degli apprestamenti di cantiere e il ripristino delle aree esterne. Non mancherà la messa in sicurezza e lo spostamento temporaneo dei beni culturali mobili, seguiti dal loro reintegro una volta completati gli interventi. Il Commissario straordinario per il sisma 2016, Guido Castelli, ha accolto con entusiasmo l'approvazione, definendola "un ulteriore passo importante nel percorso di ricostruzione e tutela del nostro patrimonio culturale e religioso, soprattutto ad Assisi, in vista degli 800 anni dalla morte di San Francesco d'Assisi che si celebreranno nel 2026, un evento di estrema importanza per Assisi e tutta l’Umbria".

Castelli ha sottolineato il valore simbolico della chiesa: "Non è solo un luogo di culto e di spiritualità, ma anche un simbolo identitario e comunitario per l’intero territorio. Il nostro obiettivo è restituire alla comunità una chiesa sicura, fruibile e duratura, in linea con l’impegno costante che stiamo portando avanti per ricostruire non soltanto gli edifici, ma anche il tessuto sociale e culturale delle aree colpite dal sisma". Il Commissario ha poi espresso gratitudine ai partner istituzionali coinvolti: "Ringrazio la presidente della Regione Stefania Proietti, la Custodia Generale del Sacro Convento di San Francesco dei Frati Minori Conventuali, la Diocesi e il sindaco Valter Stoppini per la loro collaborazione".

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