Attualità
Un incontro carico di significato si è tenuto oggi, martedì 9 settembre, nella Sala Rossa di Palazzo dei Priori, dove la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha accolto una delegazione dell'Associazione dei Comuni palestinesi (Apla), in missione in Umbria fino al 10 settembre per presentare i risultati del progetto Land (Autorità locali in rete per lo sviluppo sostenibile). Un gesto simbolico ha preceduto l'evento: la bandiera palestinese è stata esposta sulla facciata del palazzo, segno di amicizia e solidarietà istituzionale. La delegazione, guidata da Abdallah Anati, direttore esecutivo di Apla, e Abd AL-kareem Zubaidi, presidente di Apla e sindaco di Salfit, era composta dai sindaci di Nablus, Beita, Gerico e Barta, accompagnati da un interprete. Presenti anche rappresentanti di Anci Umbria, Anci nazionale e Felcos Umbria, insieme a membri del Consiglio comunale e della giunta di Perugia.
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La sindaca Ferdinandi ha aperto l'incontro sottolineando l'importanza di questo momento per Perugia, città che affonda le sue radici nei valori di pace e fratellanza, incarnati da figure come San Francesco e Aldo Capitini. "È un grandissimo onore ospitare questa delegazione in un tempo in cui la guerra sembra un destino ineluttabile. La pace si costruisce con atti quotidiani, concreti e costanti - ha dichiarato .- L’inazione non è più un'opzione di fronte a quanto accade a Gaza. Sostenere la Palestina significa non solo lavorare per la pace nella Striscia, ma anche supportare i sindaci e i territori che, nonostante la devastazione, garantiscono servizi essenziali e costruiscono un futuro per i loro cittadini". Ferdinandi ha enfatizzato il ruolo della "diplomazia dal basso", una rete di collaborazione tra comuni italiani e palestinesi per promuovere la pace al di là dei grandi tavoli internazionali. "Di fronte alle atrocità e ai crimini di guerra, che in Palestina assumono le dimensioni di un genocidio, le istituzioni hanno una responsabilità morale. L'Europa e il mondo saranno giudicati dalla storia per ciò che hanno fatto o non fatto", ha aggiunto.

Le azioni concrete
La sindaca ha ricordato le iniziative del Comune di Perugia a sostegno della Palestina, tra cui una lettera inviata alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per chiedere il riconoscimento dello Stato di Palestina, e un ordine del giorno del Consiglio comunale che impegna l'amministrazione a promuovere un cessate il fuoco immediato, il riconoscimento dello Stato palestinese e la creazione di corridoi umanitari per garantire accoglienza e rispetto dei diritti umani. "Come delegata alla pace di Anci nazionale, lavorerò per rafforzare questa rete di diplomazia dal basso - ha proseguito Ferdinandi .- La pace, come diceva Capitini, non è solo assenza di guerra, ma giustizia, rispetto ambientale e diritti. Non c’è pace se persistono ingiustizie". Rivolgendosi ai sindaci palestinesi, la sindaca ha concluso: "Siete un esempio di resistenza e futuro. Il vostro lavoro quotidiano è un seme di speranza. Perugia e l'Umbria saranno sempre al fianco del popolo palestinese, coltivando insieme il sogno di una Palestina libera".
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