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Ritorno a scuola più sicuro: investimenti per quasi 300 milioni

La mappa degli interventi negli istituti superiori delle province di Perugia e Terni

05 Settembre 2025, 08:39

Ritorno a scuola più sicuro: investimenti per quasi 300 milioni

Un investimento da quasi 300 milioni per un ritorno a scuola più sicuro, in edifici funzionali e moderni grazie a interventi che spaziano dalla ricostruzione post-sisma alla nuova edilizia, passando per l’adeguamento sismico, l’efficientamento energetico e la manutenzione ordinaria e straordinaria. I plessi in questione sono quelli che ospitano gli istituti superiori dell’Umbria la cui competenza è affidata alle Province. Complessivamente, tra Perugia e Terni, si parla quindi di quasi 300 milioni di euro di investimenti suddivisi tra ordinanza 31 (post-sisma), fondi Pnrr e fondi non Pnrr, quelli relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria. Nella provincia di Perugia, in particolare, i fondi per la ricostruzione post sisma ammontano a oltre 174 milioni e hanno permesso il restyling di 24 plessi scolastici tra cui il polo di Norcia per il quale sono stati stanziati oltre 25 milioni di euro.

Provincia di Perugia

“La Provincia di Perugia è impegnata in una grande operazione di ammodernamento della rete scolastica - commenta il presidente dell’Ente, Massimiliano Presciutti - Una mole imponente di interventi finanziati da diverse misure che testimoniano il ruolo centrale ed insostituibile della Provincia in questo come in altri ambiti strategici. L’obiettivo - aggiunge - è quello di riconsegnare ai territori strutture sicure ed adeguate alle esigenze di studente, personale docente e non docente e famiglie. Questi interventi rappresentano inoltre anche un grande volano per la nostra economia. Voglio ringraziare sentitamente le nostre strutture e tutti i nostri dipendenti che stanno lavorando da tempo con grande spirito di abnegazione e grande professionalità”.

Gli interventi legati al Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, si dividono fra adeguamenti sismici, ristrutturazioni e nuove costruzioni e godono di finanziamenti per complessivi 57 milioni, tra ultimati e ancora in corso. Tra gli interventi di maggiore rilievo, il miglioramento sismico del Liceo artistico Bernardino di Betto di Perugia per oltre tre milioni di euro, l’intervento di delocalizzazione con nuova costruzione dell’Istituto d’arte di Deruta (4 milioni e 840 mila euro), il miglioramento sismico della sede principale del Liceo scientifico Marconi di Foligno (3 milioni e 852 mila euro) e dei locali delle ex officine sanitarie che vengono sfruttati come aule (2 milioni e 200 mila euro) e ancora la realizzazione delle nuove palestre di Città di Castello (2 milioni e 720 mila euro) e Deruta (2 milioni e 951 mila euro).

Finanziati con oltre 52 milioni altri interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria come la messa in sicurezza del muro di sostegno del convitto nazionale Principe di Napoli (150 mila euro), l’adeguamento sismico ed efficientamento energetico del Liceo classico Plinio il Giovane di Città di Castello per quasi 5,5 milioni.

A Perugia, presso la succursale Centova del Liceo Alessi, sono in corso lavori per la sistemazione esterna e dei parcheggi per 160.000 euro mentre per l’Itet Aldo Capitini sono stati eseguiti o in corso di esecuzione una serie di lavori che vanno dalla realizzazione delle fermate del bus alla manutenzione ordinaria delle coperture, dalle sistemazioni esterne ai parcheggi. All’Ipsia Angelantoni di Todi 100 mila euro sono stati messi sul piatto per la trasformazione della centrale elettrica a metano. All’Ipsia di Castiglione del Lago ultimati interventi per 200 mila euro per la manutenzione straordinaria delle coperture.

Provincia di Terni

Grazie agli importanti interventi di edilizia scolastica realizzati, molti edifici del territorio si presentano rinnovati, a conferma dell’impegno concreto dell'amministrazione provinciale verso il mondo dell’istruzione. Tra gli interventi principali, spicca il rientro di tutti gli studenti del liceo scientifico Donatelli nella storica sede, dopo la conclusione dei lavori. Un ritorno atteso che segna il completamento di un importante tassello per la comunità scolastica ternana. Proseguono invece nel mese di settembre i collaudi finali all’Itis: qui la nuova palestra è ormai pronta e sarà operativa già nelle prossime settimane. Il vice presidente della Provincia di Terni Francesco Maria Ferranti annuncia anche che verrà predisposto un bando per l’utilizzo della struttura da parte delle società sportive in orario extrascolastico, al fine di valorizzare gli impianti e favorire la pratica sportiva sul territorio. Completati anche gli interventi al liceo classico Tacito, dove è stato riqualificato il cortile interno ed installata una copertura.

Spazi ora pienamente fruibili non solo dagli studenti del classico, ma anche da quelli della scuola elementare Anita Garibaldi, con cui viene condiviso l'edificio. A sottolineare con soddisfazione i risultati ottenuti fino ad ora è ancora il vice presidente della Provincia di Terni, Francesco Maria Ferranti: “Esprimo un giudizio positivo: siamo riusciti a portare avanti interventi strategici per garantire scuole moderne, sicure e funzionali. L’istruzione è una priorità assoluta, e queste opere ne sono la dimostrazione concreta. Sul fronte delle opere in corso, l’amministrazione provinciale guarda ora al completamento degli interventi programmati ad esempio per il Casagrande nell’ex area delle Officine Bosco.

Sono, inoltre, previsti ulteriori lavori anche in altri edifici scolastici del territorio ternano che andranno a completare un quadro già ampio di riqualificazione edilizia. Il totale degli investimenti sfiora gli 11 milioni di euro, finanziati in gran parte con fondi Pnrr. La scuola è il cuore pulsante di una comunità, e ogni investimento in questo settore è un investimento sul futuro”. L’avvio dell’anno scolastico nella provincia di Terni si apre dunque sotto il segno della concretezza e dell’investimento sul futuro. Gli interventi completati e quelli ancora in corso dimostrano una chiara volontà politica e amministrativa di mettere la scuola al centro delle priorità. Come sottolinea il vice presidente Ferranti, la scuola è e deve restare “la priorità”: non solo come luogo di apprendimento, ma come spazio di crescita, socialità e costruzione del domani.

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