Attualità
Una fila di cassonetti alle porte del paese. Circa una quindicina allineati tra il primo angolo di verde all'ingresso e la vecchia 77 che attraversa la frazione. Una cartolina di benvenuto che stona decisamente con la bellezza del paesino di Colfiorito e ancor di più con le sue peculiarità che ne fanno un vero gioiello naturalistico sulla montagna folignate.
È quella che arriva, con tanto di immagini, dallo sguardo attento di qualche cittadino che, di fronte alla bellezza della frazione, non ha potuto fare a meno di notare il contrasto stridente tra le condizioni del primo spazio pubblico all'ingresso del paesino e la cura che invece i suoi residenti riservano alle proprie abitazioni e attività.
Il riferimento, in particolare, è allo spazio verde che si apre nella cosiddetta area delle ex casermette, a due passi da una delle principali attrazioni della frazione quale è il Museo naturalistico. “Uno spazio che, aprendosi al suo ingresso, è un po’ il biglietto da visita della frazione, ma purtroppo la prima cosa che trova chi vi arriva sono quindici bidoni per l’immondizia, con i rifiuti molto spesso abbandonati anche ai lati, proprio lungo la strada, e sul prato. Un’immagine che dà un senso di trascuratezza e di incuria, e che non rende merito alla bellezza del luogo e anche all’impegno dei residenti, come la cura che riservano alle abitazioni, con i terrazzi curati e abbelliti dai fiori”.
Da qui l’appello a poter trovare un altro spazio da riservare ai cassonetti, lontano dallo sguardo degli avventori che pure numerosi raggiungono la frazione: “Non si potrebbe nasconderli dietro le casermette? – chiedono – Significherebbe dover percorrere solo qualche metro in più per conferire i rifiuti, ma al prezzo di uno spazio più accogliente”.
Come sottolineato nella segnalazione, l’area verde “ben si presta come punto di incontro, ma purtroppo fatica a presentarsi come tale: ci sono appena due piante sotto cui cercare l’ombra. E anche qui, rimuovendo i bidoni si potrebbe fare posto per qualche panchina e qualche tavolo per renderlo uno spazio di aggregazione a disposizione degli abitanti, ma anche dei molti turisti che arrivano per visitare questa perla della montagna folignate”.
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