Kim Kardashian a Venezia, dai reality alla lotta per la giustizia. Premiata ai DVF Awards

Kim Kardashian torna a incantare la laguna, ma questa volta non per un matrimonio da favola come quello di Jeff Bezos e Lauren Sanchez, bensì per ricevere un riconoscimento che celebra il suo impegno per cambiare il mondo. Lontana dai riflettori patinati dei red carpet – anche se, secondo indiscrezioni raccolte da Adnkronos, potrebbe presto fare un'apparizione al Lido per la Mostra del Cinema – Kim Kardashian sarà celebrata per il suo lavoro instancabile nella riforma del sistema carcerario americano. Un percorso che l'ha trasformata da star dei reality a voce autorevole in uno dei dibattiti più complessi e urgenti degli Stati Uniti. A consegnarle il premio sarà Chris Young, trentenne del Tennessee che, grazie alla pressione esercitata da Kardashian sull'amministrazione della Casa Bianca, ha riconquistato la libertà dopo una condanna all'ergastolo per un reato non violento. "Un uomo libero che non avrebbe mai dovuto essere incarcerato così a lungo", aveva dichiarato Kim nel 2018, e stasera Young salirà sul palco per ringraziarla.

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Ma i DVF Awards 2025, giunti alla loro 16esima edizione, non celebrano solo Kardashian. L'evento, sostenuto da Bloomberg Philanthropies e organizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro Stabile del Veneto, premierà altre donne straordinarie che incarnano il motto di von Furstenberg: "il coraggio di lottare, la forza di sopravvivere, la leadership per ispirare". Tra loro, Giulia Minoli, presidente di Una Nessuna Centomila e attivista contro la violenza di genere; Hanin Ahmed, voce guida dell'Emergency Response Room in Sudan; Christy Turlington Burns, fondatrice di Every Mother Counts per la salute materna globale; e Fany Kuiru Castro, coordinatrice di Coica e paladina della resistenza indigena e ambientale in Amazzonia.

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La serata, introdotta da una performance della coreografa iraniana Sahar Dehghan, vedrà alternarsi sul palco nomi di spicco come Tina Brown, Grace Burns, Pierfrancesco Favino, Giulia Foscari e lo stesso Chris Young. Un evento che unisce arte, attivismo e leadership, in una Venezia che, come ha dichiarato Diane von Furstenberg, "è una città che amo, fragile e resiliente, una donna straordinaria".