Cultura
Dipinto "Nu couché" (1917-1918) di Amedeo Modigliani, in esposizione alla Galleria Nazionale dell'Umbria
Il ponte di Ferragosto ha confermato l'Umbria come meta culturale di grande richiamo, con un'affluenza straordinaria nei musei statali della regione. Dal 14 al 17 agosto, la Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia ha accolto 2.296 visitatori, attratti dall'esposizione temporanea del Nu couché (1917-1918) di Amedeo Modigliani, capolavoro in prestito dalla Pinacoteca Agnelli di Torino, e dalla mostra fotografica Gianni Berengo Gardin fotografa lo studio di Giorgio Morandi, curata da Alessandra Mauro e visitabile fino al 28 settembre. La ricca collezione permanente ha completato l'offerta, conquistando un pubblico eterogeneo.
Grande successo anche per la Rocca Albornoziana di Spoleto, che ha registrato 1.314 presenze nello stesso periodo, grazie alla mostra Segni di Speranza dai luoghi del Sisma, visitabile fino al 21 settembre. L'esposizione, ospitata nella basilica di Sant'Eufemia, nel Salone Barberini del Museo Diocesano e nel Salone d'Onore della Rocca, presenta circa cinquanta opere salvate dal terremoto del 2016 e restaurate con il contributo di esperti e mecenati. Realizzata in collaborazione con l'Arcidiocesi Spoleto-Norcia, la Soprintendenza Belle Arti Architettura e Paesaggio dell'Umbria e con il sostegno di Eni come Main Partner, l'iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016, della Regione Umbria e di partner come Lux Vide, Consorzio BIM Cascia, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e Urbani Tartufi.
Ottimi risultati anche per gli altri siti culturali: il Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto ha accolto 693 visitatori, mentre il Palazzo ducale di Gubbio ha registrato 436 presenze.
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