TERNI
Largo Ottaviani
Dopo l’accoltellamento di Ferragosto, i residenti del centro tornano a puntare il dito nei confronti di una situazione che, a loro dire, va continuamente peggiorando. “Anche durante la serata di Ferragosto i cittadini residenti del centro storico hanno subito per l’ennesima volta momenti di paura e violenza, che si sono verificati nella centralissima zona di largo Ottaviani quando un giovane di origini tunisine è stato ferito con un’arma da taglio nella zona dei gradoni”, inizia in una lettera il comitato Famiglie residenti del centro storico.
“Il ragazzo, poco più che ventenne, è stato soccorso dagli operatori del 118 e trasportato in ospedale dove gli sono state riscontrate ferite sotto il braccio sinistro e la schiena. Lesioni che fortunatamente per lui escludono il pericolo di vita ma sono legate all’ennesimo atto di violenza avvenuto nel cuore di Terni, in un orario serale centrale durante il periodo estivo e molto rischioso per i cittadini”, sottolineano i residenti. “Purtroppo da quasi due anni, conoscendo perfettamente le dinamiche del centro e le sue criticitàpaura con incursioni e furti nei condomini e negli appartamenti, recentemente anche nelle auto parcheggiate, scippi in pieno giorno, delinquenza, risse e spaccate notturne nei negozi dei commercianti. Irrisolto - proseguono - anche il tema parcheggi su cui a farne le spese, come a più riprese evidenziato, sono ancora una volta le famiglie residenti all’interno della ZtL, che progressivamente mese dopo mese esasperati, in diverse hanno iniziato anche ad abbandonare il centro, per scegliere come abitazione altri quartieri e molto spesso anche altre città, uno spopolamento continuo come del resto per gli amici commercianti che di fatto (come avevamo ampiamente anticipato) non hanno in alcun modo mai beneficiato delle aperture della Ztl, la cui sperimentazione si è rivelata un flop”, sostengono dal comitato. Anzi, “la costante perdita di residenti del centro (principali acquirenti dei negozi siti nel centro storico) hanno chiaramente determinato una perdita di clientela fissa e giornaliera e la conseguente chiusura di alcuni esercizi commerciali, oppure la volontà di non continuare l’attività da parte delle nuove generazioni...”
Nel frattempo, proseguono, continua però l’assedio incontrollato delle aree pedonali e dei posti riservati ai residenti da parte di chi non ne ha diritto, con la conseguente ricerca disperata di un parcheggio all’interno della Ztl da parte delle famiglie che quotidianamente cercano di parcheggiare nei pressi della loro abitazione. Con amarezza - concludono - siamo quindi a constatare un peggioramento sostanziale della vivibilità del centro storico su cui ci sentiamo da troppo tempo completamente abbandonati”.
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