CASTIGLIONE DEL LAGO
Sono partiti in questi giorni i primi interventi urgenti e provvisori per riaprire alcuni porti; ne sono poi in programma altri e sono in corso gli ultimi test per dare il via all'adduzione di acqua dalla diga di Montedoglio.
Ma tali interventi sono ritenuti tardivi e non sufficienti da alcune forze politiche, associazioni e singoli cittadini che continuano a denunciare criticità, mostrare preoccupazione e chiedere in breve tempo interventi più incisivi e risolutivi per il lago.
In merito è infatti intervenuto il consigliere regionale della Lega Enrico Melasecche: "È incredibile che ci si svegli solo a pochi giorni da Ferragosto. I primi interventi si sono limitati a spostare melma all'interno del lago, con risultati del tutto risibili. Ancora oggi non esiste una data certa né un percorso definito per l'adduzione di acqua dalla diga: nessuna chiarezza sulla quantità realmente trasferibile in base alla sezione delle tubazioni, nessuna idea di collaudo. Gli umbri vogliono sapere: quando inizierà a defluire l'acqua; quanta ne arriverà ogni giorno e per quanti mesi l'anno; quale sarà il reale incremento del livello del lago dopo il primo ciclo autunno/inverno, a parità di condizioni climatiche".
Per l'associazione La voce dei cittadini di Castiglione del Lago, rappresentata da Daniz Lodovichi e Pierino Bernardini, "con questi interventi è come fare un buco nell'acqua. In poco tempo, per il principio dei vasi comunicanti, la melma presente nei fondali riporterà a livello i varchi aperti. Occorrono interventi strutturali seri nei porti, con veri dragaggi".
Critiche anche sullo stato del canale Anguillara: "In questo periodo andrebbe ripulito per agevolare lo scorrimento delle acque e limitare l'afflusso di detriti su un lago che oltre alla mancanza di acqua è sempre meno profondo".
Ad alcune critiche online sull'utilità di questi lavori così ha risposto l'assessore regionale Simona Meloni: "In questi mesi abbiamo agito in emergenza dedicando ogni giorno concretezza e visione a questo territorio. Per queste iniziative ci siamo confrontati con tecnici regionali e nazionali e le decisioni prese sono funzionali a completare questa stagione nel migliore dei modi, specie in termini di navigabilità. Obiettivo è quello di passare dalla straordinarietà all'ordinarietà".
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