SPOLETO
L'ex convitto femminile in piazza Carducci a Spoleto
C'è una “proposta d’investimento non vincolante” per trasformare l’ex convitto femminile di piazza Carducci e viale Matteotti a Spoleto in una casa di riposo. A renderlo noto è stata martedì 5 agosto Invimit, la società del ministero dell’Economia e delle Finanze che ha in portafoglio l’immobile di 5.360 metri quadrati abbandonato nel cuore del centro storico, spiegando di aver “recentemente ricevuto” l’offerta per quattro immobili coinvolti nel progetto Regenera, tra cui quello di Spoleto.
A farsi avanti è stata una “primaria società di gestione del risparmio” (Sgr) che per questi beni ha previsto un percorso di “recupero e valorizzazione” finalizzato a insediare in piazza Carducci una gigantesca senior living. A fronte della proposta d’investimento non vincolante, dunque, Invimit ha avviato “la fase due del progetto Regenera”. Nella documentazione disponibile sul portale della società del Mef si legge che l’offerta arrivata dalla Sgr “è stato idealmente reputata di astratto gradimento”. Tuttavia, Invimit “prima di finalizzare e accettare” vuole “sondare il mercato di riferimento, invitando e sollecitando - è scritto nell’avviso - operatori e gestori di fondi di investimenti alternativi, specializzati nel campo degli investimenti immobiliari, alla presentazione di eventuali proposte di investimento non vincolanti aventi contenuto migliorativo” sul fronte “tecnico, qualitativo ed economico”.
Per farsi avanti c’è tempo fino al 15 ottobre e a poter presentare una proposta, “in considerazione della rilevanza e importanza economica della prospettata operazione di investimento”, potranno essere soggetti che abbiano almeno un valore di asset correnti e in gestioni “non inferiore a un miliardo di euro”; “specializzazione in operazioni di sviluppo immobiliare, mediante schemi d’investimento, per almeno 60 mila metri quadrati negli ultimi tre anni e a condizione che per ciascun anno siano stati comunque sviluppati almeno 10 mila mq”; e “presenza all’interno del soggetto proponente di un team di gestione dedicato, stabilmente organizzato e strutturato composto da risorse con comprovata esperienza professionale pluriennale, in ogni caso non inferiore a tre anni, nel settore delle operazioni di sviluppo immobiliare ubicate in Italia”. Se ne riparla in autunno.
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