"Cassonetti pieni da giorni". A Ponte d'Oddi i residenti lamentano il mancato ritiro dei rifiuti

A Ponte d’Oddi, lungo via Aldo Moro, via Giuseppe Sargat e giù a scendere, i residenti lamentano il mancato ritiro dei rifiuti con la regolarità necessaria. “La situazione è fuori controllo, c’è una puzza insopportabile e i topi entrano anche nelle case” - fanno sapere i cittadini. “Abbiamo fatto diverse segnalazioni: chiamate, messaggi, anche la polizia locale è venuta a fare foto, ma le risposte non arrivano. Intanto la spazzatura resta lì, sotto il sole, davanti alle case”. Nei giorni scorsi sono arrivate però le guardie ecologiche per una segnalazione di rifiuti abbandonati. “Hanno controllato i sacchi - viene riferito - identificando le irregolarità con adesivi e segnalazioni. Ma serve una risposta più strutturata. Non si può aspettare dieci giorni per svuotare i cassonetti. La gente si sente abbandonata”.

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Un residente parla addirittura di un’intera area lasciata senza raccolta: “Dalla rotonda dei Ponte d’Oddi fino a quasi a Rimbocchi, passando per la chiesa, tutta la via è in queste condizioni. Anche sopra al supermercato e davanti alla farmacia è uguale: cassonetti pieni, rifiuti a terra”. Il disagio colpisce in particolare gli anziani, che si trovano circondati da rifiuti e odori insostenibili. “Una signora si è ritrovata un topo in casa”. Da quanto si apprende Gesenu ha recentemente cambiato i giri di raccolta, ma non sono stati distribuiti i nuovi calendari. “Così nessuno sa quando passano, né se passano”. I cittadini chiedono che almeno vengano ripristinate le normali comunicazioni: “Senza i calendari dei passaggi, non possiamo organizzarci. E intanto la spazzatura si accumula, giorno dopo giorno”.

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Abbiamo sentito Gesenu e i responsabili hanno verificato che non risultano segnalazioni specifiche se non quella di rifiuti abbandonati per le quali sono arrivate le guardie ecologiche; per il resto la raccolta avviene “con regolarità e non ci sono cambiamenti nel calendario”, comunica l’azienda. La situazione andrà sicuramente chiarita con un confronto più diretto fra Gesenu e residenti del quartiere.