FOLIGNO
Carlo Micanti, a sinistra nella foto datata 1955, a destra a 88 anni
Si chiama Carlo Micanti ed ha sempre suonato la fisarmonica, fin da quando era un bambino. E continua a farlo anche adesso, che è un vivace e arzillo signore di 88 anni, chiamato spesso ad allietare con la sua musica feste private e pubbliche. Nel suo portafoglio conserva gelosamente una vecchia foto in bianco e nero, datata 19 maggio 1955, nella quale si vede un riccioluto ragazzo, che sta suonando gioioso alla festa dell’Ascensione di Cancelli, frazione del Comune di Foligno, davanti alla chiesa di San Pietro e Paolo.
Ebbene, quel giovane di neanche 20 anni è proprio lui, il folignate Carlo Micanti, il quale ha deciso di tornare di nuovo a Cancelli, dopo 70 anni, per suonare nello stesso posto, davanti alla storica chiesa della frazione montana. E lo ha fatto, il primo giugno di quest’anno, sempre nella ricorrenza dell’Ascensione, portando con sé l’inseparabile ultracentenaria fisarmonica Grasselli, fabbricata nel 1923.
Carlo Micanti si muove ogni giorno con la sua bicicletta dalla frazione periferica di Sterpete, dove abita, per arrivare nel centro storico di Foligno ad incontrare gli amici e socializzare con loro davanti ad una buona tazza di caffè. Guida però anche l’auto, per recarsi nelle varie località dove è chiamato a dar vita alle feste con il suo repertorio di liscio. Carlo Micanti ha già in calendario una sua esibizione a Vallupo, dove, chiamato dalla Compagnia della Mela, andrà a suonare in autunno, per la storica festa della Mela Ruzza.
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