Città di Castello
"Questa ormai è una città universitaria". Le parole del professor Piero Crispiani, presidente della commissione per le prove di accesso al Tfa Sostegno dell'Università degli Studi Link, sede di Città di Castello, sintetizzano la portata di quanto accaduto nel capoluogo altotiberino negli ultimi giorni. Ieri, infatti, la sede tifernate dell'ateneo ha ospitato le prove scritte per il corso di specializzazione sul sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria, richiamando decine di candidati provenienti da diverse regioni.
Il Tfa Sostegno (Tirocinio formativo attivo) è il percorso universitario che abilita alla specializzazione per insegnare agli studenti con disabilità in tutti gli ordini scolastici e, dai prossimi mesi, sarà erogato per la prima volta anche dalla sede di Città di Castello dell'Università Link. Un titolo che ad oggi rappresenta una delle strade più concrete per l'accesso alla professione di docente, vista anche la costante richiesta di insegnanti di sostegno nelle scuole italiane.
Le prove scritte di ammissione, in realtà, sono partite giovedì. Per motivi di capienza, queste si sono tenute ad Arezzo, al Centro Affari, con 750 candidati suddivisi per la scuola secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. Il giorno dopo quindi è stata la volta di Città di Castello, per un totale di circa mille candidati suddivisi nelle quattro aree previste: infanzia, primaria, medie e superiori. Nei prossimi giorni, all'UniLink di Roma, sono attesi altri 3.500 candidati, a conferma di un interesse nazionale.
"Il Tfa conferisce un titolo di specializzazione che ha un forte valore nel sistema scolastico – ha spiegato il professor Crispiani – perché risponde a un fabbisogno reale di docenti. Questa è il decimo ciclo e sta registrando un grande successo, anche grazie all'apertura della sede di Città di Castello, che ha attirato numeri importanti soprattutto nel segmento della scuola secondaria".
Un'occasione importante anche per chi vive in zona. Lo racconta Maria Cristina Signorelli, candidata per la scuola dell'infanzia: "Intendo specializzarmi perché credo sia necessario che chi insegna sul sostegno sia preparato al meglio, per sviluppare le doti dell'alunno e favorirne l'inclusione. Poterlo fare qui, nella mia città, è una grande opportunità". Dopo le prove scritte di questi giorni, tra fine agosto e inizio settembre si svolgeranno quelle orali. Il percorso vero e proprio inizierà verso la metà di settembre. Per diversi mesi Città di Castello accoglierà quindi centinaia di specializzandi."
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