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Goletta promuove i laghi, ma il futuro è a rischio. Legambiente: "Preoccupazione per i cambiamenti climatici"

Catia Turrioni

19 Luglio 2025, 15:10

Goletta promuove i laghi, ma il futuro è a rischio. Legambiente: "Preoccupazione per i cambiamenti climatici"

I laghi dell’Umbria sono in buona salute, ma i cambiamenti climatici ne mettono a rischio il futuro. E’ quanto evidenziano gli esperti di Legambiente che ieri mattina hanno presentato i risultati del monitoraggio scientifico condotto dalla Goletta dei laghi che ha effettuato analisi microbiologiche su otto punti tra lago Trasimeno e Piediluco. A questi dati si sono aggiunte valutazioni chimico-fisiche su alcuni punti strategici, per comprendere meglio la salute complessiva degli ecosistemi lacustri e la loro risposta alle pressioni ambientali.

I risultati dei monitoraggi

Sul lago Trasimeno, i cinque punti analizzati - tutti entro i limiti - sono il torrente Anguillara a Castiglione del Lago che da diversi anni non mostra criticità; la foce del torrente Paganico a Castiglione del Lago che negli ultimi anni era risultata fuori dai limiti; la foce del fosso Macerone a Tuoro sul Trasimeno; il canale di scarico del depuratore Tuoro/Passignano in località Le Pedate a Passignano sul Trasimeno che dal 2023 risulta nei limiti, ma fino al 2022 risultava inquinato o fortemente inquinato; la foce del canale proveniente da Tuoro in località Punta Navaccia a Tuoro sul Trasimeno, campionato per la prima volta nel 2023.

Particolare attenzione merita il monitoraggio prolungato del canale di scarico del depuratore di Tuoro, analizzato per cinque mesi consecutivi da marzo a luglio. Se dal punto di vista microbiologico solo il campionamento di giugno è risultato fuori dai limiti (classificato come “inquinato”), i dati chimico-fisici rivelano variazioni significative che testimoniano la vulnerabilità del sistema.

Le temperature dell’acqua del lago hanno inoltre mostrato un range da 13,9° a 25° che evidenziano come il lago Trasimeno - essendo poco profondo e con limitati scambi di acqua e ossigeno - sia particolarmente sensibile ai cambiamenti climatici e alla pressione antropica.

Sul lago di Piediluco, i tre punti risultati nei limiti di legge sono la foce del rio Medio Nera che non ha mai mostrato criticità; il lago presso Armeno Armeni, anche qui senza criticità storiche; la foce del rio Fuscello, che era risultato inquinato nel 2022 e che oggi mostra invece valori nella norma.

L’analisi degli esperti

“Il Trasimeno è una cartina tornasole di quello che sta accadendo ai laghi italiani: un ecosistema strutturalmente fragile che subisce gli impatti combinati del riscaldamento globale e delle pressioni antropiche - ha detto Andrea Minutolo, responsabile scientifico nazionale di Legambiente - "Siamo qui per ribadire che il Governo, dopo aver approvato il Pnacc (Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, ndr) deve ora dare concreta attuazione alle azioni previste dal Piano”.

“La sfida che abbiamo di fronte richiede un cambio di passo nella governance territoriale - ha commentato Maurizio Zara, presidente Legambiente Umbria - Il Trasimeno è un laboratorio dove sperimentare quell’approccio integrato e partecipato che il Pnacc prevede per tutti i laghi italiani. Ma servono strumenti normativi, risorse economiche e una regia nazionale che oggi mancano. I Contratti di Lago, gli osservatori territoriali, il coinvolgimento delle comunità locali: tutto questo funziona se inserito in una strategia nazionale di adattamento climatico che dia continuità e prospettive agli sforzi dei territori”.

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