Sanità
Da ieri, mercoledì 18 giugno, nella struttura di diagnostica per immagini dell’ospedale di Città di Castello sono stati attivati i lavori di installazione di una nuova Tac più performante e di ultima generazione. Si tratta di una Tac 128 strati, completa di pacchetto software cardiovascolare, software addome, software polmonare, software Perfusione Neuro e Imaging Body e Neuro 4D (per un investimento di 530 mila euro). Questo comporta in questa fase lo smontaggio dell’apparecchiatura e la sistemazione dei locali, all’interno del reparto di radiologia, all’arrivo della nuova strumentazione. Durante i lavori l’effettuazione degli esami per pazienti interni ed esterni sarà garantita dalla Tac 64 strati situata all’interno del pronto soccorso, inaugurata il mese scorso e frutto di un investimento di circa 330 mila euro, dedicata sia alle urgenze che all’attività clinica ordinaria.
Quindi in questo periodo l’unica strumentazione adesso funzionante avrà la stessa strumentazione sia per le emergenze che per il programmato. Per quanto riguarda gli utenti esterni la procedura di accesso ed effettuazione delle prestazioni resterà sostanzialmente la stessa: dovranno recarsi all’accettazione amministrativa, situata al primo piano dell'ospedale, saranno poi accompagnati dal personale della struttura alla Tac a piccoli gruppi per non creare sovraffollamento nei locali del pronto soccorso e in quelli vicini. I lavori di sostituzione della nuova Tac rientrano – coerentemente con la programmazione della Regione Umbria – nel programma di potenziamento dell’ospedale tifernate che si articola attraverso un piano organico di interventi da circa 10 milioni di euro. Sono già avviati da tempo i lavori che riguardano il quarto e quinto piano e anche quelli per l’ampliamento dei posti letto di emergenza e rianimazione.
Le risorse provengono dal decreto legge 34/2020 (relativo al piano di riorganizzazione per l’emergenza Covid-19 e al potenziamento della rete ospedaliera) e dal Pnrr nell’ambito della Missione 6 (dedicata all’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero). La riattivazione completa dei servizi è prevista per la prima metà di settembre.
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