Viabilità
Il cantiere lungo la strada provinciale 105 di Trestina
Stavolta l'appello ha il tono fermo di un avvertimento: “Comportamenti in violazione dell’ordinanza non saranno più tollerati”. Il messaggio arriva congiunto dal presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti e dal sindaco di Città di Castello Luca Secondi, che rilanciano il richiamo al rispetto delle limitazioni in vigore sulla strada provinciale 105 di Trestina tra il capoluogo tifernate e San Secondo. Il rischio, altrimenti, è quello di ulteriori provvedimenti fino alla chiusura della strada.
Il tratto, compreso tra il km 3+900 e il km 4+250, è attualmente soggetto a senso unico alternato regolato da semaforo e a divieto di transito per veicoli sopra le 3,5 tonnellate, inclusi mezzi agricoli, secondo quanto stabilito dall’ordinanza n. 21 del servizio viabilità provinciale in vigore dal 10 febbraio e valida fino alla conclusione dei lavori di messa in sicurezza e ripristino del ponte. Nonostante l’importanza strategica dell’arteria per la viabilità locale, in molti continuano a ignorare le regole.
Il cantiere lungo la strada provinciale 105 di Trestina
Proprio in considerazione del fatto che si tratta di una strada ad alto scorrimento che collega la zona nord con la zona sud della città, essenziale per la vita quotidiana di una comunità e per tutti coloro che ogni giorno si trovano a transitare in quella zona, i due Enti chiedono maggiore senso di responsabilità. Non è il primo richiamo. Già a marzo, durante un incontro tra Provincia e Comune, era emersa la preoccupazione per i comportamenti scorretti da parte di alcuni conducenti. In quell’occasione, il consigliere provinciale delegato alla viabilità Gianluca Moscioni aveva parlato di un “sistematico disinteresse” che rischiava di portare alla chiusura totale del tratto, con pesanti disagi per la popolazione.
Ora, la situazione impone un cambio di passo. Le istituzioni annunciano l’intensificazione dei controlli da parte della polizia provinciale e della municipale. “La collaborazione di tutti è fondamentale – spiegano Presciutti e Secondi –. Il mancato rispetto dell’ordinanza non solo compromette la sicurezza, ma mette a rischio la prosecuzione regolare dei lavori. L’inosservanza delle limitazioni – concludono – oltre a rappresentare un rischio per la sicurezza, può compromettere la regolare esecuzione dei lavori, rendendo necessario valutare ulteriori eventuali misure restrittive per garantire l’efficacia del provvedimento e la tutela dell’interesse collettivo”. I lavori sul ponte non possono permettersi ulteriori complicazioni. L’unico modo per evitarle resta l’applicazione rigorosa delle regole da parte di tutti.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy