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Marcia su Gaza per gli aiuti umanitari: in centinaia da tutto il mondo, c'è anche l'Umbria

Oltre 30 delegazioni dal 12 al 15 giugno partiranno dal Cairo per raggiungere Rafah, tra Egitto e Gaza, arrivare al valico e negoziare l’accesso: presenti esponenti del Fronte del dissenso

Alessandro Antonini

01 Giugno 2025, 19:43

Marcia su Gaza per gli aiuti umanitari: in centinaia da tutto il mondo, c'è anche l'Umbria

Daniela di Marco

Ci sarà anche un pezzo di Umbria alla marcia globale verso Gaza. Oltre 30 delegazioni da tutto il mondo dal 12 al 15 giugno partiranno dal Cairo, per raggiungere Rafah, tra Egitto e Gaza, arrivare al valico e negoziare l’accesso con le autorità egiziane, con l’ausilio di Ong, diplomatici e istituzioni umanitarie. L’obiettivo primario, concreto, è portare aiuti nella Striscia: quello simbolico è dar vita alla più grande mobilitazione mondiale contro l’indifferenza. Dal cuore verde ci sono esponenti del Fonte del dissenso di Moreno Pasquinelli.

Partendo dal basso - spiega lo stesso Pasquinelli - grazie all’impegno di tante persone indignate per il genocidio in atto a Gaza, è imminente la più grande iniziativa di solidarietà con il popolo palestinese, per fermare immediatamente il genocidio, per il pieno e libero accesso degli aiuti umanitari, per l’immediato cessate il fuoco e la fine dell’assedio per fame. Cittadini di 35 paesi del mondo cercheranno, via terra, via mare e via aria, di rompere l’assedio israeliano. Nel contesto di questa missione internazionale di solidarietà col popolo palestinese, decine di cittadini italiani si recheranno in Egitto per partecipare alla Marcia verso Rafah affinché sia riaperto subito il valico e sia posto fine al blocco degli aiuti umanitari. Tra gli italiani in partenza per Gaza non poteva mancare una delegazione di cittadini umbri. La delegazione sarà capeggiata da Daniela Di Marco, militante del Fronte del dissenso”, conclude Pasquinelli.

Per partecipare alla marcia - informa Italiachecambia.org, che ha sentito la portavoce nazionale Antonietta Chiodo - sarà necessario arrivare al Cairo il 12 giugno per ritrovarsi con tutte le altre delegazioni.
I partecipanti saranno accolti da una squadra egiziana che si sta occupando di tutti gli aspetti organizzativi sul territorio, dall’alloggio all’accesso al cibo, dal trasporto in autobus alle aree di riposo e pernottamento. Un evento “unico e allo stesso tempo impegnativo, sconsigliato a chi soffre di patologie fisiche e non poiché si percorreranno a piedi almeno 11 chilometri al giorno”, fanno sapere gli organizzatori.

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