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Payback, ecco che cos'è. Sono 650 le imprese umbre coinvolte, la lettera di Fedriga

Il meccanismo di rimborso dei dispositivi medici vale 44 milioni e permetterebbe l'equilibrio di bilancio in sanità: parla il rappresentante dei fornitori

Alessandro Antonini

24 Maggio 2025, 18:20

Payback, ecco che cos'è. Sono 650 le imprese umbre coinvolte. La lettera di Fedriga

Il settore della fornitura degli elettromedicali alle prese col payback

Sono circa 650 le imprese umbre coinvolte nel payback dispositivi medici. E’ quanto fa sapere Paolo Palombi, presidente Asfo Umbria, l’associazione delle forniture ospedaliere, aderente a Confcommercio.


Che conferma come si stia lavorando per arrivare a una soluzione sul meccanismo di rimborso alle regioni per gli anni 2015-2018. Ma al momento non c'è accordo e regna l'incertezza sui crediti.
“C’è una lettera di Fedriga - spiega Palombi - a tutti i presidenti di Regione che invita a non attivare iniziative di natura amministrativa nei confronti delle aziende fino a quando non si saprà quale strada vorrà intraprendere il governo”.
L’ipotesi di accordo è quella di parte in carico alle aziende, una parte al Mef con l’assenso delle Regioni, come delineato nell’intesa riservata pubblicata in queste colonne. Se tutto fosse a carico delle aziende, ribadisce Palombi, ci sarebbe una serie di fallimenti a catena. Con l’accordo questo sarebbe evitato e le Regioni potrebbero iscrivere le cifre del payback a bilancio. Al momento però sono pendenti migliaia ricorsi. Il Tar del Lazio di recente ha respinto i ricordi delle aziende. Il pallino è ora in mano al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.


Ma cos’è il payback? Si tratta del meccanismo sancito da legge dello Stato che si attiva quando la spesa per l'acquisto di specifici prodotti sanitari (c’è anche quello dei farmaci, già incassato) da parte delle Regioni oltrepassa il relativo tetto stabilito dalla legge e, per riportarla al livello programmato, assegna una parte del rimborso a carico dei fornitori. Per l’Umbria sui dispositivi siamo a 44 milioni.

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