Città della Pieve, vita virtuale e vita reale: ecco come non cadere nella rete

Gli esperti del centro operativo di sicurezza cibernetica dell’Umbria hanno incontrato gli studenti dell’Istituto Comprensivo Pietro Vannucci di Città della Pieve nell'ambito della campagna educativa della Polizia di Stato per sensibilizzare i più giovani sui pericoli della rete. L'incontro tra i poliziotti e le ragazze ed i ragazzi della scuola secondaria di primo grado tra si è tenuto nell’auditorium Sant’Agostino messo a disposizione dal Comune di Città della Pieve.

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La giunta ha istituito un'unità operativa per la gestione integrata e coordinata degli interventi

"L’evento, che ha visto la partecipazione di 55 alunni e 7 insegnanti tra cui la referente per il cyberbullismo, la professoressa Cornelia Rausch - spiegano dalla polizia - ha suscitato molta curiosità tra gli alunni che sono riusciti a guardare da un’ottica differente la loro vita virtuale, comprendendo che i comportamenti adottati in rete si riflettono sempre nella vita reale".

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"I fenomeni del cyberbullismo e dell’adescamento on-line - spiegano ancora - sono stati oggetto di particolare attenzione e approfondimento da parte degli operatori, i quali hanno individuato in una corretta opera di prevenzione e la diffusione di buone pratiche nell’utilizzo dei social network, le migliori armi a disposizione".