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Ampliamento del centro commerciale di Collestrada, Eurocommercial: "Ecco il valore pubblico del progetto, proseguire il dialogo"

La società interviene dopo lo stop imposto dal Comune di Perugia: "Non si tratta di porre ultimatum ma di rivendicare con rispetto il diritto a ricevere una risposta, dopo i diversi mesi in cui il dossier è stato sul tavolo della giunta"

Alessandro Antonini

16 Maggio 2025, 17:39

Collestrada, faccia a faccia tra giunta ed Eurocommercial: altolà al progetto di ampliamento

Il centro commerciale di Collestrada

Stop all'ampliamento del centro commerciale di Collestrada, dopo la decisione del Comune di Perugia e le varie prese di posizione del mondo economico e sindacale interviene la società. Eurocommercial ha presentato un progetto di ampliamento "il cui valore pubblico è rappresentato dalle seguenti caratteristiche: consumo di suolo pari a zero con recupero di aree dismesse, rinaturalizzazione a verde per 32.000 mq con interventi di regimazione idraulica e la realizzazione di una vasca di laminazione, riduzione di emissioni CO2 pari a 280 tonnellate/anno, autoproduzione di energia da fonti rinnovabili superiore a 900Kwh/anno", è scritto in una nota del gruppo proprietario del centro.

In termini di viabilità, la proposta progettuale, che ha ricevuto parere favorevole da Regione, Anas e Rfi, è "stata sviluppata con gli stessi criteri con cui il Comune di Perugia ha elaborato il Piano del commercio e il Pums, in coerenza con le indicazioni del Prg. In particolare, gli interventi previsti, completamente finanziati dalla Società e stimati in circa 12 milioni di euro, riguardano sia la viabilità principale (allargamento delle corsie, modifica delle rampe relative agli svincoli di Collestrada, raddoppio del sottopasso) sia quella locale (collegamenti ciclo-pedonali e velostazione, miglioramento sostanziale dell’area circostante la Libreria Grande). Le analisi modellistiche presentate dimostrano che le modifiche previste migliorano l’offerta di trasporto, superando le cosiddette aree sature, incrementando la velocità media e rendendo la rete stradale più sicura grazie alla riduzione dei punti di conflitto."

Di "rilievo" è definita la realizzazione della fermata ferroviaria "il cui progetto è stato sottoscritto da Regione, Eurocommercial e Rfi, che all’uopo ha programmato propri investimenti anche grazie alla messa a disposizione gratuita di un parcheggio di interscambio per 850 posti auto circa. Quanto fin qui illustrato, e documentabile agli atti del Comune da oltre un anno, rappresenta un chiaro interesse pubblico, in linea con gli obiettivi di sostenibilità, accessibilità e valorizzazione del territorio, senza dimenticare che un’offerta più ampia può al meglio favorire le scelte del cittadino-consumatore, elevando altresì il grado di attrazione della città di Perugia in un più ampio bacino a larga scala", è scritto nella nota di Eurocommercial.

Da ultimo, "non può ritenersi secondario l’impatto occupazionale più volte evidenziato con circa 600 posti di lavoro stabili e un indotto di cantiere di circa 250 occupati, oltre alle ricadute sulle imprese locali di un investimento stimato in 125 milioni di euro".

Il procedimento amministrativo, dopo una lunga e attenta analisi professionale di tutti gli uffici comunali e regionali competenti, "registra due tappe significative. La prima è relativa all’atto n.323 del 26/07/2023 in cui la Giunta comunale delibera di dare 'l’assenso alla variante che viene preventivamente accettata dalla Giunta dando mandato agli uffici di procedere alla variazione dello strumento urbanistico'. Gli stessi uffici – e questa è la seconda tappa – concludono l’istruttoria nel marzo 2024, con formale comunicazione da parte del Responsabile del Procedimento e dell’Assessore all’Urbanistica. È fondamentale perseguire un dialogo trasparente e costruttivo con le istituzioni e non si tratta di porre ultimatum, ma di rivendicare con rispetto il diritto a ricevere una risposta, dopo i diversi mesi durante i quali il dossier “Collestrada” è sul tavolo dell’attuale giunta", è la conclusione della società.

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