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Iniziativa

Gualdo Tadino, disabilità oltre le barriere. Parte il progetto del Comune

Percorsi su misura, abitazione in autonomia e inserimento lavorativo

Salvatore Zenobi

12 Maggio 2025, 15:00

Ex casa custode Gualdo Tadino

Ex casa del custode di villa Luzi dove sarà realizzato un co -housing

Il comune di Gualdo Tadino ha pubblicato un avviso pubblico per la presentazione delle domande di partecipazione alla sperimentazione della linea di attività “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”, finanziata nell’ambito del Pnrr. “L’iniziativa ha come obiettivo quello di favorire l’autonomia personale delle persone con disabilità, rimuovendo le barriere che ostacolano l’accesso all’abitazione e al mondo del lavoro. Il progetto sfrutta anche strumenti digitali e tecnologie assistive, per creare un ambiente favorevole alla piena partecipazione sociale”, si legge nell’avviso del comune.


La sperimentazione si articola in tre linee di intervento integrate, che seguono un percorso graduale e personalizzato.
Il primo è il progetto individualizzato: la prima fase prevede la definizione di un progetto personalizzato, costruito su misura in base alle esigenze di ciascun partecipante. Questo rappresenta la base per accedere alle successive fasi di autonomia abitativa e lavorativa. La seconda l’abitazione: le persone con disabilità selezionate potranno sperimentare percorsi di autonomia abitativa in un contesto di co-housing, presso due gruppi appartamento situati presso la ex casa del custode di villa Luzi in via Santo Marzio.


Il progetto è stato finanziato da 595 mila del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, nell'ambito delle iniziative per favorire l'autonomia di persone con disabilità. Si tratta di un finanziamento a valere sui fondi del Pnrr, per l'esattezza poco più di 595 mila euro, che serviranno al recupero della struttura che sarà finalizzato alla creazione del servizio “dopo di noi”, cioè per quegli adulti disabili che non hanno più famiglia. Il progetto che coinvolge Villa Luzi, di proprietà parte del comune e parte dell'Easp Armando Baldassini, già avviato da tempo prevede la creazione di appartamenti che potranno ospitare dieci persone con disabilità.


Ogni abitazione sarà personalizzata e dotata di tecnologie domotiche e di assistenza a distanza, per garantire il massimo livello di autonomia e sicurezza. La terza fase prevede lavoro e competenze digitali. Il progetto punta anche a sostenere l’inclusione lavorativa attraverso la formazione nelle competenze digitali e fornitura di strumenti tecnologici e supporti per il lavoro da remoto. Previsti tirocini formativi, anche in modalità online. L’obiettivo è quello di agevolare l’accesso al mercato del lavoro, anche attraverso lo smart working. Possono presentare domanda le persone con disabilità in possesso dei requisiti previsti dall’avviso, oppure i loro rappresentanti legali. Le domande possono essere inviate dal 29 aprile al 30 maggio.

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