Venerdì 05 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

Attualità

Crisi energetica, ecco il testo della nuova legge sulle rinnovabili: "Piccoli e medi impianti diffusi sul territorio"

La norma preadottata dalla Regione punta a garantire nei siti dove sono già presenti strutture di accumulo la possibilità di espandere la superficie disponibile fino al 60%

Alessandro Antonini

11 Maggio 2025, 20:45

Crisi energetica, ecco il testo della nuova legge sulle rinnovabili: "Piccoli e medi impianti diffusi sul territorio"

Thomas De Luca, assessore all'Ambiente della Regione Umbria

La Regione Umbria vara la svolta sulle rinnovabili. Con l'obiettivo, non secondario, di tutelare il paesaggio. È stato preadottatoil ddl dal titolo "Misure urgenti per la transizione energetica e la tutela del paesaggio umbro". Ma cosa c'è scritto davvero nel ddl? Palazzo Donini riconosce l’installazione di impianti da "fonti da energie rinnovabili" (Fer) come "un fattore strategico di risoluzione di molteplici criticità strutturali della nostra regione. Proprio su questo paradigma si basa la nostra scelta di campo come regione: prediligere medi e piccoli impianti Fer diffusi sul territorio e prossimi alla domanda, costruendo un sistema di piccole reti, minigrid interconnesse bilanciate tra loro, dotate di sistemi di accumulo in grado di gestire in loco il surplus energetico e compensare la discontinuità di produzione delle fonti rinnovabili". È il cuore del disegno di legge approvato dalla giunta regionale in tema di energia. "È assolutamente necessario ragionare in un paradigma di mix energetico delle varie fonti di energia rinnovabile (solare, eolico, idroelettrico, geotermico, ecc…) che sia sufficiente a garantire la sicurezza energetica nella non programmabilità delle varie fonti. In maniera speculare è necessario ragionare su un mix di diverse tecnologie di accumulo, conducendo al massimo la loro efficienza in base alle diverse tipologie di utilizzo (batterie, idrogeno verde, idroelettrico da pompaggio, ecc…)", è scritto ancora.

Oltre alla previsione nazionale, la nuova legge "vuole garantire nei siti dove sono già presenti impianti la possibilità di espandere la superficie disponibile fino al 60% se implementato un sistema di accumulo di potenza almeno pari al 10% a valle dell’intervento".

Non un mero atto regolatorio: il disegno di legge prevede anche uno strumento elastico come l’elenco delle ulteriori aree idonee approvato con delibera di giunta regionale. Che non ha trovato i rappresentanti dei territori del tutto a favore.

Ma c'è un problema energetico da risolvere. "Prendendo a riferimento i dati di Energy-charts.info riferiti al 2024, il prezzo medio dell'elettricità sul mercato spot (day-ahead) nel Centro Italia è stato tra i più alti d’Europa, secondo solo alla Sicilia, con 109,44 €/Mwh. Il prezzo medio di Portogallo e Spagna è stato di 63 €/Mwh. La zonizzazione del prezzo dell’energia dal 2025 renderà ancor più marcate queste differenze territoriali trasformando le FER in un vero e proprio fattore localizzativo. Una vulnerabilità che risulta essere ancora più marcata nel caso delle imprese energivore come quelle siderurgiche, chimiche e cementiere che rappresentano oggi il 30% del fabbisogno di energia elettrica della nostra regione e che proprio per la loro natura di settori cosiddetti hard to abate, necessitano di un’ulteriore transizione verso un’ulteriore domanda di energia finalizzata alla elettrificazione o alla produzione di vettori energetici come l’idrogeno", è scritto nella relazione allegata al ddl. La transizione energetica dall’approvvigionamento da fonti fossili a fonti di energia rinnovabile è "l’unico percorso congruo con le tempistiche che abbiamo di fronte per evitare gli scenari peggiori della crisi climatica. Un percorso credibile, economicamente e ambientalmente sostenibile, socialmente giusto e democratico", è scritto nell'atto firmato dall'assessore con delega al settore, Thomas De Luca.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie