Perugia
Padre Martino Siciliani
È morto padre Martino Siciliani. Il monaco benedettino e scienziato, direttore dell'Osservatorio sismico Andrea Bina all'Abbazia di San Pietro di Perugia, avrebbe compiuto 87 anni il prossimo 13 giugno. Il religioso è stato tra i primi scienziati ad osservare e analizzare con strumenti moderni gli eventi sismici di tutto il mondo e in particolare quelli del Centro Italia.
L'Osservatorio di San Pietro è stato considerato un punto di riferimento per le analisi dei terremoti degli ultimi 40 anni. Padre Martino è stato anche insignito con l'iscrizione all'Albo d'oro della città per aver riattivato l'Osservatorio.
È entrato nell'Abbazia di San Pietro all'età di 14 anni ed era uno dei pochi monaci rimasti nella struttura che dipende dalla Congregazione benedettina della basilica romana di San Paolo fuori le mura. Padre Martino è stato intervista decine di volte dal Corriere dell'Umbria sulle scosse che hanno attraversato il cuore verde. Il suo è sempre stato un contributo di alto valore scientifico ma allo stesso tempo divulgativo.
L’Osservatorio sismico Andrea Bina è uno dei più antichi osservatori sismici d’Italia.
In una delle sue storiche sale, il monaco benedettino Andrea Bina progettò e realizzò il primo sismografo a pendolo della storia, nell’anno 1751. Presso la stessa Abbazia, il monaco Benedetto Castelli, amico e discepolo di Galileo Galilei, inventò il Pluviometro nell’anno 1639. La tradizione scientifica del luogo continua con il benedettino padre Bernardo Paoloni, primo direttore dell’Osservatorio (1931), amico e collaboratore di Guglielmo Marconi. Dal 1971 viene riattivato grazie all'iniziativa di padre Martino che lo ha diretto da allora, per 54 anni.
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