La cripta dove da sempre vengono custodie le spoglie mortali di Francesco
San Francesco sarà esposto al mondo. L’annuncio lo ha dato il custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni, durante la conferenza stampa del 2 ottobre a Roma - nella sala polifunzionale della presidenza del Consiglio dei ministri - in cui sono stati spiegati tutti gli eventi legati all’Ottocentenario della morte del Poverello in un programma ricchissimo intitolato San Francesco un’esplosione di vita. L’ostensione delle spoglie “sarà un momento particolare che abbiamo voluto realizzare per parlare della vita di San Francesco. Attraverso le sue spoglie mortali, vorremmo trasmettere e comunicare l’importanza della vita” spiega fra Marco, annunciando anche “un itinerario specifico”, come sarà poi dettagliato su www.sanfrancescovive.org, sito che dal 4 ottobre conterrà tutte le specifiche per poter vedere le ossa del santo (la visita dovrà essere prenotata) e le date (già scelte).
Ma si tratta della prima ostensione delle spoglie di Francesco? Sì. A tutto il mondo mai era stato permesso di poter vedere le spoglie del Poverello. La cripta dove riposa il santo è stata però aperta - solo ai frati - altre quattro volte: nel 1819, nel 1978, nel 1994 e nel 2015. Nel XIX secolo l’allora ministro generale, fra Giuseppe De Bonis, chiese a Pio VII il permesso per procedere al ritrovamento del corpo del Santo che che si pensava fosse sepolto sotto l’altare maggiore della Basilica Inferiore: dopo 52 giorni di scavi, il corpo fu recuperato e sepolto nella cripta, che ancora oggi ospita le spoglie del Santo, visitate ogni anno da 5 milioni di pellegrini. Rimuovendo la lastra in travertino che sigilla il sepolcro, al suo interno si trovano il sarcofago in metallo che dal 1820, per volontà di Pio VII, ne custodisce le spoglie e la cassa in plexiglass, che durante la ricognizione del 1978 ha visto l’ossigeno sostituito dall’azoto per rendere neutro l’ambiente di conservazione. Tra pochi mesi tutti potranno vedere una reliquia vista fino a oggi davvero da pochissimi.
Ma che cosa significa ostensione? Nella liturgia cattolica è l’esposizione ai fedeli di reliquie, oggetti sacri o ostie consacrate. In questo caso le spoglie di San Francesco verranno mostrate per la venerazione dei fedeli nella basilica Inferiore, davanti all’altare. Verrà aperto il sarcofago di pietra, al cui interno ce ne sta uno in metallo che a sua volta ospita quello in plexiglass, riempito di azoto, dove sono stese le ossa del Poverello. Nell’ultima ricognizione del 2015 il professor Nicolò Valentino Miani aveva constatato come le spoglie fossero in buona conservazione.
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