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San Francesco d’Assisi
La festa nazionale di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, tornerà ufficialmente il 4 ottobre. La commissione Affari costituzionali del Senato, come riporta Lapresse, ha approvato in sede deliberante il ddl già licenziato dalla Camera, sancendo il ripristino della celebrazione civile, che tornerà nel calendario nazionale a partire dal 2026.
Il presidente della commissione, il senatore Alberto Balboni (Fratelli d’Italia), ha espresso soddisfazione per l’approvazione unanime: "San Francesco risponde a molte esigenze della società contemporanea, soprattutto al bisogno di pace. Il 4 ottobre l’Italia ricorderà di essere una terra di tradizioni che onora i suoi santi e la propria storia".
Il testo di legge stabilisce che in occasione della giornata del 4 ottobre scuole, amministrazioni pubbliche e enti del Terzo settore promuovano eventi, manifestazioni e celebrazioni dedicate ai valori di pace, fratellanza, tutela dell’ambiente e solidarietà incarnati dal Santo di Assisi. La legge riprende gli effetti civili previsti dalla normativa sulle festività nazionali.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha accolto con gioia il provvedimento: "La Festa nazionale sarà l’occasione per celebrare un uomo straordinario e ricordarci ogni anno chi siamo e cosa ci unisce nel profondo", ha dichiarato la premier, ricordando anche il ruolo di Davide Rondoni, poeta e presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte di San Francesco. Con il ritorno della festività, l’Italia riafferma così il legame con una delle figure più rappresentative della propria identità culturale e spirituale, simbolo di pace e unità nazionale.
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