Evento
Fra Giulio Cesareo e re Carlo d'Inghilterra
I francescani in visita da Re Carlo, con la speranza che magari, come già sua nonna Elisabetta, che arrivò ad Assisi nel 1992 e come suo padre Filippo fece nel 1986 per i venticinque anni del Wwf, il sovrano d’Inghilterra scelga di tornare in città in visita “ufficiale”. Già nel 1986, all’epoca principe, Carlo d’Inghilterra arrivò ad Assisi per una visita “informale”. All’epoca fu accompagnato dalla cugina Sarah Armstrong e dalla marchesa Bona Frescobaldi che lo ospitava a Firenze, ricevette il benvenuto del sindaco Profumi e del prefetto Giuffrida e del vicario del Convento, padre Nicola Giandomenico. Nella visita alla Basilica, l’allora principe Carlo era stato accompagnato dal professor Federico Zeri, critico e storico dell’arte e, al termine della visita, nel refettorio del Sacro Convento aveva consumato una frugale colazione insieme alla comunità francescana.
Negli scorsi giorni, il 21 novembre, fra Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento, in rappresentanza della comunità dei frati del Sacro Convento, ha incontrato a Londra Carlo III per l’evento tenutosi al palazzo di St. James dal titolo Reimagining our world through a Nature-First Economy della Circular Bioeconomy Alliance, ente di beneficenza istituito nel 2020 dall’allora principe del Galles e presieduto da Marc Palahí, Chief Nature Officer at Lombard Odier Investment Managers. Scopo della CBA è fornire finanziamenti, competenze e know-how per facilitare i progetti volti ad accelerare la transizione verso una bioeconomia circolare che sia neutrale per il clima, inclusiva e in armonia con la natura.
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