Ricerche
Un momento della conferenza dedicata al marchese e condottiero
A circa 450 anni dalla sua morte, la figura del marchese di Castiglione del Lago, Ascanio della Corgna, continua a suscitare interesse e curiosità. Tant’è che proseguono studi e ricerche su questo personaggio che fu tra i più illustri della sua epoca. Proprio di recente, Gianfranco Cialini, presidente del Lions club Corciano Ascanio della Corgna, ha svelato le ultime scoperte da lui effettuate sulla figura del celebre condottiero. In particolare ha reso noto il ritrovamento di due suoi ritratti non conosciuti e rivelato il suo rapporto con l’Ordine dei Cavalieri di Malta. Inoltre, ha illustrato una lettera inedita di Ascanio inviata al segretario dell’imperatore Carlo V, scritta nel 1553 da Castel della Pieve.
Il dipinto di Panicale sul quale saranno effettuati alcuni studi
Per quanto riguarda i suoi rapporti con i cavalieri di Malta, Cialini fa notare che il fratello di Ascanio, Fulvio, fu cavaliere di Malta, che il parente Filippo della Corgna fu cavaliere di Malta e che lo zio Pietro Del Monte fu gran maestro dell’Ordine di Malta: “Una notizia che fino a oggi era sfuggita ai più”. L’ipotesi di Cialini è che, quando nel 1565 accorre a liberare Malta dall’assedio dei turchi, lo abbia fatto spinto più per vincoli di sangue e salvare lo zio Pietro – in quel momento responsabile della fortezza maltese di Sant’Angelo – piuttosto che per interessi economici propri del cavaliere di ventura. Infine, la lettera inedita scritta da Ascanio al segretario dell’imperatore Carlo V.
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