Il disperato appello della mamma dell'ex attore porno arrestato in Egitto: "Sta male, ha bisogno di me, aiutatemi"

E’ un appello disperato quello che Ahmed Lobna, 65 anni, mamma di Elanain Sharif, 44enne italo egiziano ex attore porno (noto con il nome di Sheri Taliani) detenuto in un carcere nei pressi di Alessandria d’Egitto, lancia attraverso il Corriere dell’Umbria.

“Sono la mamma di Sharif, è stato messo in carcere appena siamo arrivati in aeroporto; non posso sapere come sta, non riesco a parlarci e sono molto preoccupata anche perché sta male: ha subito tre interventi alla schiena, l’ultimo trenta giorni fa a Londra. Aiutatemi perché lui ha bisogno di me io di lui, non so cosa fare”.

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La disperazione della mamma che non ha più notizie del figlio dal 9 novembre

Queste le parole, evidentemente cariche di preoccupazione, pronunciate dalla donna che nella giornata di venerdì 22 novembre ha inviato un messaggio vocale dall’Egitto. Suo figlio è stato arrestato il 9 novembre appena arrivato al Cairo e da quel momento di lui la mamma ha perso le tracce. La donna era sbarcata dall’aereo insieme a Sharif e sua moglie: lo hanno seguito con gli occhi mentre alcuni agenti egiziani lo conducevano in un ufficio e lo hanno poi visto uscire con le manette ai polsi. Ahmed Lobna ha saputo solo che Sharif è stato trasferito in un carcere vicino Alessandria. Non è riuscita consegnarli vestiti di ricambio né altro.

E alla preoccupazione dei primi giorni è subentrata la paura. La 65enne, che vive a Foligno, è assistita dall’avvocato Alessandro Russo che ha lo studio nella stessa città e che è in contatto con la Farnesina: il ministero degli Esteri ha fatto sapere che sta seguendo il caso senza tuttavia aggiungere altro. Nel frattempo della sorte di Sharif si è preoccupata anche Mariagiovanna Ferrante che nel mondo del porno è conosciuta come Mary Rider.

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In una video intervista rilasciata al Corriere dell’Umbria ha riferito di temere per le sorti del suo amico e ha raccontato che lo stesso Sharif alcune settimane fa gli aveva confidato di temere che gli potesse accadere qualcosa di brutto una volta messo piede in Egitto, Paese in cui è nato e dove possiede una casa. Il motivo del suo arrivo al Cairo, in compagnia della mamma e della moglie era legato proprio ad alcuni aspetti burocratici che riguardano sia la proprietà immobiliare che il recente matrimonio (luglio 2024). I suoi timori, evidentemente, erano fondati. Dice l’avvocato Alessandro Russo: “Non sono chiari i motivi del suo arresto, possiamo fare solo supposizioni, la nostra priorità è conoscere le condizioni in cui si trova Sharif, potergli offrire assistenza e fargli sentire la vicinanza della mamma”.